Multa sul cruscotto, buttala via: da oggi non si paga più | Trovato escamotage nel codice della strada
Bollo auto - Foto Canva - Corrierecomo.it
Multa sul cruscotto, non ti preoccupare, anzi, buttala via: da oggi non si paga più. Trovato escamotage nel codice della strada. Tutto chiaro e tondo scritto nelle norme: hai il pieno diritto e la facoltà di non pagarla.
Al pari del bollo auto, le multe sono senza dubbio tra i nemici peggiori di chiunque possieda o guidi un’automobile. Si tratta di spese o sanzioni spesso insopportabili.
E che spesso arrivano in momenti inopportuni e che, per molti automobilisti, rappresentano un vero e proprio incubo. Tuttavia, vanno pagare.
La legge è chiara: è un tuo dovere, e se non lo fai rischi peggio. Ma è anche vero, e in pochi lo sanno, che esiste un metodo perfettamente legale per non pagare tali somme.
Uscirne indenni, senza rischiare nulla: un metodo infallibile e legale, che puoi usare a tuo vantaggio senza correre alcun pericolo pecuniario o di altro tipo.
Non pagare le multe: ecco come
Come alcuni sapranno, si tratta della prescrizione, un istituto previsto dal nostro ordinamento che stabilisce entro quanto tempo la Pubblica Amministrazione può richiedere il pagamento di un determinato tributo o sanzione. La prescrizione non è un “trucco” o una scappatoia, ma una norma di legge che serve a garantire certezza nei rapporti tra cittadini e Stato.
In altre parole, trascorso un certo periodo di tempo, se l’ente creditore non ha agito per riscuotere il debito, il diritto alla riscossione si estingue. Ciò significa che, oltre quel termine, il contribuente non è più tenuto a pagare.

Tempistiche precise: poi, non paghi più
Per quanto riguarda il bollo auto, la prescrizione è fissata a tre anni. Questo periodo inizia a decorrere dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello in cui il bollo doveva essere pagato. Se entro la data ultima la Regione o l’ente incaricato della riscossione non ha inviato alcuna richiesta formale di pagamento, il debito si considera prescritto e non più dovuto.
Diverso è il discorso per le multe stradali, per le quali la prescrizione è di cinque anni. In questo caso, il termine decorre dalla data dell’infrazione, cioè dal giorno in cui è stata commessa la violazione. Se entro cinque anni il cittadino non riceve un atto valido che interrompa la prescrizione, come ad esempio una notifica di cartella esattoriale, la multa non può più essere riscossa. Tuttavia, bisogna fare attenzione: ogni notifica valida ricevuta entro il termine fa ripartire da capo il conteggio dei cinque anni.
