L’AUTORE Daniela Antoniali, un percorso in evoluzione Daniela Antoniali, pittrice di Laglio (nella foto, click per ingrandire), ha caratterizzato il suo percorso, come sottolinea il critico Walter Budali, con una «continua esplorazione tecnica», pur mantenendo «uno stile definito e riconoscibile». Laureatasi all’Accademia di Belle Arti di Venezia, ha seguito i corsi di due maestri del Novecento come Georg Baselitz e Arnulf Rainese alla Fondazione Antonio Ratti, nell’ambito del “Corso Superiore di Disegno” coordinato da Francesco Somaini e Giuliano Collina. Ha poi seguito corsi di incisione all’associazione Carducci di Como. L’artista ha tenuto varie mostre in località della provincia (tra cui a Laglio, Menaggio, Maslianico e Cernobbio) e partecipato a collettive a Varsavia e a Venezia. Collabora con i gruppi “AnimusAnima” e “Quartodecimo” e fa parte del circolo artistico “Carlo Mira” di Cernobbio. L’OPERA Quell’isola sospesa nel tempo Lorenzo Morandotti La Comacina è l’unica isola del Lago di Como. Ma non è facilissimo conoscerla attraverso opere d’arte: sarebbe una bella sfida raccogliere tutti i dipinti che la raffigurano, di ieri e di oggi, in una mostra tematica. Certo, ci sono innumerevoli foto, che privilegiano di solito l’abbinamento scenografico e romantico con l’antico campanile di Ossuccio. Ma l’isola in sé, nella sua solitaria fisicità, è merce più rara, in pittura. È in permanenza sul nostro sito (vedi ) un dipinto di particolare potenza che la ritrae. È opera di Sergio Tagliabue, indimenticato maestro dell’arte del secondo Novecento sul Lario con cui abbiamo dato inizio a questa nostra galleria. Forse la Comacina con la sua unicità anche in chiave storica – e le tante vicende stratificatesi nel tempo di cui è stata protagonista – è percepita come una zavorra. Se la si cerca su Google in forma di segno grafico o entità pittorica emergono due esempi originali: il sogno razionalista della “Villa per Artista” sull’isola dell’architetto Pietro Lingeri (è sul sito Internet della Regione, ) e una veduta della sponda del lago dalla stessa Comacina, come ideale piattaforma di osservazione protesa verso il centro del lago, opera del 1949, giovanile ma già matura, di Leonardo Cremonini, profeta della “Nuova Figurazione”. L’opera è stata esposta nel 2008 a Palazzo Leone da Perego di Legnano. Con il lavoro di Daniela Antoniali che pubblichiamo – la pittrice è testimone delle atmosfere lacustri in presa diretta: vive e lavora a Laglio, buen retiro di George Clooney – l’Isola Comacina pare quasi magicamente fluttuare, per forza di acquerello. Puro esempio di bellezza e di eleganza, viaggia sospesa nel tempo, finalmente libera, in quell’attimo concesso dallo sguardo dell’artista, da vincoli con l’umanità e da ipoteche sul suo futuro. GALLERIA (clicca su una immagine per visitare la Galleria)
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