Tari e Tasi, commercialisti presi d’assalto

Il professionista: «I clienti sono spaesati in primis per gli importi» Caos agli Uffici tributi dei Comuni, caos ai centri di assistenza fiscale e caos anche negli studi dei commercialisti. Tra i contribuenti comaschi continua a regnare la confusione sulle imminenti scadenze. Confusione che parte dall’assonanza tra la tassa sui rifiuti (Tari) e quella sui servizi indivisibili (Tasi). La conferma arriva dal professionista lariano Giampaolo Corti. «I clienti sono spaesati in primis per gli importi, molti infatti hanno notato aumenti consistenti e poi per le procedure», ammette il commercialista. Per la Tari il conteggio è stato effettuato direttamente dagli uffici comunali. Mentre per la Tasi i cittadini devono eseguire i calcoli da soli in base alle aliquote deliberate dalle amministrazioni e alle detrazioni previste. «Proprio aliquote, detrazioni e modalità di calcolo stanno creando più di un problema – ammette Corti – i contribuenti fanno fatica a gestire tutte le variabili». Soltanto per fare un esempio, chi possiede più proprietà in Comuni diversi deve affrontare regole differenti e conoscere cosa la singola amministrazione ha deliberato. Insomma in molti casi la consulenza degli esperti diventa fondamentale. Giampaolo Corti insieme con Mauro Pellicciari del Caf Cisl di Como risponderà ai tanti dubbi ancora in cerca di risposte lunedì 6 ottobre su Etv, dalle 20.30 durante la trasmissione “Caos Tasi” condotta dal giornalista Giorgio Civati. Si potrà intervenire chiamando il numero 031.3300655 ed già possibile scrivere una mail all’indirizzo Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.