Sarebbe il turbo per il nostro turismo

Sarebbe il turbo per il nostro turismo

Sabato 04 Agosto 2012 Le prospettive tecnologiche Tanti i contenuti da veicolare su smartphone e tablet Wi-fi pubblico e gratis per tutti, per rilanciare il turismo. Secondo Giovanni Menna, responsabile servizi web di Etv e Corriere di Como, «i contenuti da veicolare con una piattaforma di questo tipo sono tantissimi, dalle informazioni commerciali a quelle turistiche». (ingrandisci immagine) In sostanza, in un luogo coperto dal Wi-fi pubblico basterebbero uno smartphone (i “cellulari” tuttofare che si connettono facilmente a Internet) o un tablet (“tavolette” con schermo che varia tra i 7 e gli 11 pollici) e un semplice pannello per accedere immediatamente a tutte le informazioni storiche e culturali relative al luogo in cui ci si trova. La “formula magica” sono i cosiddetti “Qr-Code”, riquadri simili a scacchiere bianche e nere che spesso si vedono sui giornali, e di cui riportiamo alcuni esempi qui a fianco. In pratica, spiega Menna, «basta attivare sul proprio smartphone il programma per leggere i Qr-Code e si accede immediatamente alle informazioni di interesse, inclusi i video informativi». Gli esempi che riportiamo si rifanno al sito che, in sintonia con il canale Holiday Tv (digit. terr. canale 210), offre decine di filmati informativi sui principali luoghi di interesse di Como e provincia, tradotti in tre lingue (italiano, inglese e tedesco). Provare per credere: i Qr-Code qui a fianco rimandano immediatamente ad alcuni di questi video, e basterebbe un pannello vicino alle attrazioni turistiche per far sì che i visitatori accedano alle informazioni allo stesso modo. «Proprio perché si tratta di video – prosegue Menna – è consigliabile che i turisti abbiano a disposizione una connessione Wi-fi gratuita». L’alternativa, infatti, è la cosiddetta connessione 3G, che consente ad alcuni smartphone e tablet di accedere a Internet. «Intanto questa opzione non è presente in tutti i modelli – spiega Menna – ed è comunque costosa, soprattutto se un turista si trova in un Paese straniero». Tanto che, mentre in molte città europee il tablet più famoso (l’iPad) è piuttosto usato per fini “turistici” (fare foto, leggere le guide, eccetera), tale abitudine non si è ancora diffusa a Como. «Forse – ipotizza Menna – proprio per la mancanza di un servizio Wi-fi diffuso e gratuito, che consenta di ovviare agli elevati costi di roaming (la connessione in 3G con un operatore di un Paese straniero)». Federico Trombetta