Patente, se hai perso dei punti non disperare | Ora puoi recuperarli all’istante: serve solo una manciata di euro
Patente - corrierecomo.it
Perdere punti sulla patente non è più una condanna: oggi recuperarli è più semplice, veloce ed economico di quanto molti pensino.
Il sistema della patente a punti, introdotto con il Decreto Ministeriale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, ha rivoluzionato il modo di concepire la guida responsabile in Italia.
Ogni automobilista parte con un punteggio base, che si riduce in caso di infrazioni e si incrementa in presenza di buona condotta. Ma ciò che molti non sanno è che, in diversi casi, i punti persi possono essere recuperati rapidamente, senza dover attendere mesi o spendere cifre esorbitanti.
La normativa, infatti, ha previsto modalità di reintegro pensate per favorire la sicurezza stradale e la consapevolezza dei conducenti, senza trasformare le sanzioni in penalità definitive.
Con corsi dedicati e regole precise, il recupero dei punti è diventato un’opportunità per correggere errori, aggiornarsi e tornare in pieno possesso del proprio punteggio in tempi record.
Come funziona il recupero dei punti
Secondo quanto stabilito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, chi ha subito la decurtazione di punti può recuperarli frequentando corsi specifici presso autoscuole o centri autorizzati. Ogni corso prevede un numero definito di ore e consente di riottenere fino a 6 punti per i titolari di patente di categoria A e B, e fino a 9 punti per chi guida veicoli professionali. Non è necessario sostenere alcun esame: basta la partecipazione completa e il rispetto dei tempi previsti.
Il costo medio varia a seconda dell’autoscuola, ma si aggira intorno a poche decine di euro — una cifra contenuta, soprattutto se si considera il vantaggio di evitare future sospensioni o l’obbligo di risostenere l’esame di guida. Al termine del corso, i punti vengono accreditati automaticamente nel sistema informatico della Motorizzazione Civile, e il conducente può verificarne l’avvenuto reintegro tramite il Portale dell’Automobilista o l’app IO.

Quando i punti si recuperano automaticamente
Non tutti sanno che la legge prevede anche un recupero “automatico” dei punti. Se per due anni consecutivi non vengono commesse infrazioni che comportano decurtazione, il punteggio torna al massimo dei 20 punti. Questo meccanismo premia la buona condotta e incentiva la guida prudente, rendendo il sistema equilibrato e meritocratico. Inoltre, ogni due anni senza violazioni, si aggiungono 2 punti bonus, fino a un massimo di 30 complessivi per i conducenti più virtuosi.
Per chi invece desidera accelerare i tempi, il corso di recupero resta la strada più rapida ed efficace. Una semplice iscrizione, poche lezioni teoriche e un piccolo investimento economico (intorno ai 180-200 euro per patenti A e B) bastano per rimediare alle distrazioni del passato. Il recupero dei punti, nato come misura punitiva, si è trasformato in uno strumento educativo che valorizza la responsabilità individuale e contribuisce a migliorare la sicurezza stradale. In fondo, bastano davvero una manciata di euro e qualche ora di attenzione per tornare a viaggiare sereni, con la patente di nuovo al pieno del suo valore.
