Ritrovata una banconota da 50€ del 2005: sopra c’è scritto un messaggio stupefacente
soldi bancone 50 euro - pexels- corrierecomo
Ritrovata una banconota da 50€ del 2005: e sopra c’è scritto un messaggio stupefacente. Pazzesco: da fermarsi a riflettere, e subito dopo agire. Di che si tratta? Che tipo di messaggio sarebbe? Ecco, a dire il vero queste domande ne generano altre.
La domanda che troppo spesso non ci facciamo è: qual è il valore vero del denaro? Non in termini economici, naturalmente, perché quelli sono chiari, misurabili, matematici.
Ma esiste un valore simbolico, affettivo, persino emotivo legato al denaro, che va oltre la sua funzione di mezzo di scambio?
Il denaro è, prima di tutto, un’invenzione umana. È il frutto di un accordo collettivo, di una fiducia condivisa nel fatto che un pezzo di carta o un disco di metallo possano rappresentare un certo valore.
Eppure, questa convenzione si è radicata così profondamente nella nostra cultura da assumere una forza quasi spirituale.
Il messaggio fa accapponare la pelle
Una banconota non è solo un titolo di credito: è un simbolo di potere, di libertà, di possibilità. È il mezzo attraverso cui si misurano sogni, successi e, talvolta, fallimenti. Ma c’è anche un altro aspetto, più intimo e meno evidente. Il denaro può racchiudere significati personali, affettivi. Pensiamo alla prima moneta guadagnata con un lavoro estivo, conservata come un piccolo trofeo.
O alla banconota ricevuta dai nonni in occasione di un compleanno, che più del suo valore materiale rappresenta un gesto d’amore, un legame familiare. In questi casi il denaro smette di essere un semplice strumento e diventa memoria, emozione, ricordo.

Ecco cosa ci hanno scritto su
Il valore affettivo del denaro si manifesta anche nel modo in cui lo spendiamo o lo risparmiamo. Ogni scelta economica riflette un’emozione: la paura di perdere, la voglia di concedersi qualcosa, la soddisfazione di donare. In fondo, il denaro è uno specchio della nostra interiorità.
Come in questo caso: un uomo si è ritrovato in tasca un biglietto di 50 euro con su scritto un messaggio: “Natale 2005: con affetto, nonna Lina”. A chi apparteneva, si è chiesto. Chi era nonna Lina? Ecco, forse il nipote ha speso i soldi, 20 anni fa, per farsi un regalo o per chissà cosa, ma magari quella banconota aveva un valore, affettivo, che oggi vorrebbe rivivere. Per cui, il cittadino che se l’è ritrovata casualmente nel portafogli ha fatto un video in cui racconta tutto e propone uno scambio con un’altra banconota di 50 euro in cambio di questa, qualora il ‘proprietario’, il (o la) nipote si facesse riconoscere.
