Annuncio del Ministero: istituita nuova tassa sulla scuola | Se non la paghi bocciano tuo figlio

Soldi bollette banconote spese - corrierecomo

Soldi bollette banconote spese - corrierecomo

Annuncio del Ministero: istituita nuova tassa sulla scuola. Pazzesco, altro che istruzione gratuita. Devi pagare, sempre. E Ancora una volta in più. Se non la paghi bocciano tuo figlio. Moltissimi stanno inorridendo e non se ne fanno una ragione.

Le spese scolastiche, per le famiglie italiane, sono davvero enormi a volte. Ogni anno, con l’avvicinarsi di settembre, milioni di genitori si trovano a fare i conti con un portafoglio che si svuota rapidamente.

Tra libri, materiale didattico, abbigliamento, trasporti e attività extrascolastiche è sempre un vero calvario, a volte fin troppo impattante per le tasche.

Mandare un figlio a scuola, oggi, non è affatto una spesa secondaria, ma una voce importante del bilancio familiare. E sta peggiorando.

Basti pensare ai libri di testo: ogni anno scolastico comporta un esborso che, per le scuole medie e superiori, può superare facilmente i 300 o 400 euro, soprattutto se i testi vengono aggiornati o se non è possibile ricorrere al mercato dell’usato.

Adesso devi pagare, altrimenti tuo figlio non viene promosso

A questo si aggiungono i quaderni, le penne, gli zaini, i dizionari, il materiale tecnico per le scuole professionali o artistiche, e via via tutto ciò che serve per affrontare serenamente l’anno scolastico. Anche l’abbigliamento — soprattutto nelle scuole dove è richiesta una divisa — rappresenta una spesa aggiuntiva non indifferente.

Ma non finisce qui. C’è il capitolo trasporti: abbonamenti a bus, metro o treni, benzina per accompagnare i figli a scuola o per le gite scolastiche, senza contare i pasti nelle mense o i buoni pasto, che per molte famiglie diventano un vero salasso. In media, secondo alcune stime, ogni famiglia spende tra 800 e 1.200 euro l’anno per studente, cifra che può raddoppiare se si aggiungono corsi di lingua, attività sportive, strumenti digitali e gite. E ‘dulcis’ in fundo?

Libri di scuola
Le famiglie e la scuola – Corrierecomo.it – foto Canva

Una buona voce di spesa, peggiore delle altre

Negli ultimi anni, con l’introduzione della didattica digitale, è aumentato anche il peso delle spese tecnologiche: computer, tablet, connessioni internet, stampanti, software educativi. Ma a rendere ancora peggiore la situazione, adesso, ci sarà un’altra spesa.

Come descritto dal Giornale di Brescia il preside dell’istituto comprensivo Nord 2, Dante Alighieri, Salvatore Quasimodo e delle medie Luigi Pirandello e Virgilio ha scatenato l’ira dei genitori, perché per consultare le prove e le verifiche dei propri figli, i genitori dovranno pagare. Dall’istituto di Brescia dicono: sono atti amministrativi. Ma la polemica è servita, e molti pensano già a fare ricorso.