Donna perseguitata a Como: arrestato un 48enne | Accusato di minacce e percosse

Terribile episodio di cronaca in quel di Como. Arrestato un uomo che ha perseguitato una donna, picchiandola e minacciandola. I fatti andavano avanti dallo scorso mese di febbraio.

Un uomo di 48 anni residente in provincia di Milano è stato arrestato, nella giornata di ieri, dai carabinieri del capoluogo lariano in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del tribunale di Como.

L’uomo è gravemente indiziato del reato di atti persecutori nei confronti di una donna di 64 anni, residente proprio a Como. Le condotte contestate sono state poste in essere tra febbraio e settembre 2025. Un periodo lunghissimo dunque, che hanno portato la signora alla totale disperazione e al panico.

Secondo le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Como, l’uomo avrebbe avuto una relazione con la donna e, dopo la separazione o la fine del rapporto, avrebbe iniziato ad assumere comportamenti aggressivi. Tra questi: minacce, percosse, strattonamenti.

Violenza sia fisica e sia psicologica

In aggiunta a queste azioni violente, l’indagato avrebbe assunto condotte intimidatorie e persecutorie, come telefonate assillanti e pedinamenti della vittima.

È emerso anche che tali atti sarebbero stati commessi in violazione di un provvedimento a tutela della donna: nel mese di agosto il Gip di Como aveva già emesso un divieto di avvicinamento nei confronti dell’uomo, su richiesta del Pubblico Ministero.

L’uomo è in carcere: ora si attendono novità sul procedimento penale

Le testimonianze raccolte e gli altri elementi di prova ottenuti dai militari dell’Arma dei Carabinieri hanno permesso l’emissione della misura cautelare. Dopo l’arresto, l’uomo si trova in carcere in attesa delle fasi successive del procedimento penale. L’operazione si colloca nell’ambito dell’attività investigativa della Sezione di Como dei Carabinieri, che in questo periodo ha intensificato i controlli e gli interventi nei casi di violenza di genere e maltrattamenti in famiglia.

La speranza dunque è che questa persona, qualora i reati di cui è accusata venissero confermati, paghi una pena commisurata, e soprattutto che la donna non sia più in pericolo e perseguitata. Solo così si possono evitare le tragedie che purtroppo tante volte ascoltiamo in televisione.