Como invasa dai detriti post alluvione: rimuoverli costerà caro al comune

Como invasa dai detriti post alluvione: rimuoverli costerà caro al comune

Alluvione- wikimedia- corrierecomo.it

Invasione di detriti a Como dopo l’alluvione dello scorso mese di settembre: ora per la rimozione sono necessari tanti soldi.

Dopo l’alluvione che ha colpito Como tra il 22 e il 26 settembre scorsi, nella zona di Muggiò è emersa una grande quantità di materiali da rimuovere: terra, fango, pietre, tronchi, arredi domestici distrutti.

I detriti sono stati trasportati e accatastati nell’area tra la piscina e il palazzetto, dove solitamente si svolge il Luna Park, con l’obiettivo di liberare strade e aree urbane per permettere il transito e il ritorno alla normalità nelle zone danneggiate.

Le vie maggiormente colpite includono via Bixio, via Santa Marta, via Sant’Euticchio, via Torno, la zona di Civiglio e la Valfresca, oltre ad altre strade secondarie anch’esse danneggiate da smottamenti e colate di fango.

Si lavora sul materiale ritrovato

Osservando la montagna di materiali depositati si notano masse di fango ormai secco, sabbia, rocce, tronchi d’albero, in alcuni casi alberi interi, e in alcuni punti rifiuti leggeri come parti di mobili. Una stima parla di oltre mille metri cubi di materiale raccolto.

Il materiale è stato già, dove possibile, distinto per tipologia, ma si dovrà procedere a una “caratterizzazione” formale, cioè all’individuazione della natura dei rifiuti, in modo da stabilire il corretto smaltimento in accordo con le leggi ambientali. Per questo tipo di operazione e per la rimozione completa si stima un costo minimo di almeno mezzo milione di euro, cifra che potrebbe salire in corso d’opera.

Ammasso di fango in seguito ad un’alluvione- fonte facebook- corrierecomo.it

Il comune prepara spese straordinarie per riparare i danni

L’amministrazione comunale ha attivato spese straordinarie fuori bilancio per far fronte all’emergenza. Sono stati approvati interventi urgenti che comprendono il noleggio di una maxi chiatta per raccogliere detriti dal lago e incarichi affidati a imprese per liberare strade e zone colpite.

Secondo le stime preliminari degli uffici comunali, deposte agli atti e inviate alla Regione Lombardia, i danni relativi alle aree pubbliche potrebbero arrivare a 11,5 milioni di euro. A questa cifra si aggiungono circa 5 milioni richiesti dai privati danneggiati dall’alluvione.