Fabregas tira un pugno sul tavolo: Nico Paz ko con la Juventus | Non va nemmeno in panchina

Nico-Paz-LaPresse- corrierecomo
Fabregas tira un pugno sul tavolo: furibondo, frustrato? Lo si definisca come si crede. Ma il fatto è uno solo: Nico Paz sarà ko con la Juventus. Non va nemmeno in panchina. Cesc non potrà schierarlo. E non per colpa del giocatore.
Per un allenatore, la presenza dei propri giocatori simbolo, quelli che rappresentano il cuore pulsante della squadra, è un elemento imprescindibile.
Si tratta dei cosiddetti uomini faro, capaci con una singola giocata di cambiare il corso di una partita, di dare sicurezza ai compagni e di incarnare l’identità tattica e mentale del gruppo.
In Serie A, un campionato dove l’equilibrio è spesso sottilissimo e il livello tecnico molto alto, la differenza tra una vittoria e un pareggio può davvero dipendere da un dettaglio, da un colpo di genio individuale o da un intervento difensivo decisivo.
Per questo motivo, quando un allenatore deve fare a meno di uno dei suoi leader per motivi fisici, l’unica cosa possibile è accettare la realtà e adattarsi. E poi?
Rinuncia a Paz: Fabregas si arrabbia
Ovvio, cercando alternative tattiche o modificando lo schema di gioco. Le assenze per infortunio o per squalifica fanno parte del calcio, e ogni tecnico lo sa bene. Tuttavia, la frustrazione cresce quando un giocatore tarda a rientrare non per un problema fisico, ma per impegni con la nazionale.
In quei casi, la situazione si complica. Da un lato, rappresentare il proprio Paese è un onore e un dovere; dall’altro, per un club che investe risorse e tempo, vedere un proprio talento rientrare tardi, magari stanco o acciaccato, può diventare motivo di tensione. Alcuni allenatori cercano di gestire diplomaticamente la situazione, comprendendo le necessità del calendario internazionale. Altri, invece, non nascondono il proprio malumore, soprattutto se il giocatore in questione è fondamentale per gli equilibri della squadra.

Fabregas perde Paz: ecco il motivo
Il vero problema nasce quando le nazionali e i club si sovrappongono nei tempi e nelle esigenze, creando un cortocircuito difficile da risolvere. Ogni partita persa o pareggio amaro può far crescere l’irritazione di un tecnico che vede la propria squadra indebolita.
In questo caso è anche peggio: possibile che Nico Paz possa finire addirittura fuori dai convocati a causa del ritardato ritorno in Italia. La partita dell’Argentina inizialmente prevista per lunedì a Chicago è stata rinviata a martedì a Miami per motivi di ordine pubblico. Una modifica che va a ritardare di un giorno il rientro in Italia di Nico Paz, a poche ore da Como–Juventus.