Arrestato un 25enne a Como: portava la droga in casa delle persone | Si spacciava per un ragazzo delle consegne
Arresto- pexels- corrierecomo.it
Un ragazzo di 25 anni è stato arrestato a Como per questioni di droga: fingeva di essere un ragazzo delle consegne pizze, e invece spacciava.
Purtroppo quella della droga è una piaga che è diffusa in tutto il mondo. Tantissime persone infatti cadono in questa terribile dipendenza, che può portare anche alla morte. I più giovani sono ovviamente quelli più inclini ad iniziare con le sostanze stupefacenti. I ragazzi infatti non pensano alle conseguenze, e per questo spesso sono in tanti a cadervi.
Detto ciò, è chiaro che le forze dell’ordine, in Italia e in tutti gli altri paesi, tentano di debellare questo fenomeno. E il primo passo per bloccare, o quanto meno ridurre tutto ciò, è partire dallo spaccio. Fermare coloro che vendono droga in mezzo alla strada infatti può rappresentare un buon inizio, anche per arrivare ai pezzi più grossi e comunque smantellare una possibilità che fa cadere nel baratro.
Proprio di recente in quel di Como la Polizia di Stato ha arrestato un ragazzo per questa ragione, facendo gioire la comunità. Vediamo però nello specifico che cosa è successo, e chi è rimasto coinvolto in questo intervento mirato delle forze armate.
Arrestato a Como un ragazzo di 25 anni per spaccio
Nella giornata di martedì, la Polizia di Stato ha messo a segno un arresto davvero importante. Gli agenti infatti hanno messo le manette ad un ragazzo marocchino di 25 anni per detenzione di sostanze stupefacenti e per spaccio.
Dopo aver raccolto diverse informazioni riguardanti appunto un’attività di spaccio, che si svolgeva principalmente nella zona di Liporno, gli agenti martedì lo hanno seguito, cogliendolo in flagrante di reato, e portandolo in galera.
Fingeva di essere un ragazzo delle consegne pizze
Stando a quanto riportato da comozero.it, la persona arrestata fingeva di fare delle consegne pizze, e invece portava a casa dei suoi ‘clienti’ la droga richiesta.
Un metodo innovativo, che però come detto la Polizia di Stato non ha fatto tardi a scoprire, portandolo in galera dopo aver accertato il tutto. Un gran lavoro dunque degli agenti, che di sicuro saranno ringraziati da tutta la città di Como.