Milan-Como si giocherà in Australia: c’è il via libera della Uefa | Tifosi indignati

Dopo un lungo tira e molla, la Uefa ha concesso a Milan e Como di giocare il match di campionato in Australia. Una decisione storica, che però non fa di certo felici i tifosi.

Ancor prima dell’inizio del campionato, era venuta a galla una voce riguardante il match di campionato tra Milan e Como. La partita di San Siro si sarebbe dovuta giocare a febbraio, ma lo stadio San Siro come ben sappiamo è occupato a causa delle Olimpiadi invernali. Da lì alla Lega Serie A è venuta in testa una folle idea, ovvero disputare la gara in Australia.

Inizialmente è stata solo una semplice suggestione, poi pareva essere ufficiale, fino all’intervento della Uefa, che ha bloccato tutto per valutare al meglio la situazione. E nei giorni scorsi, dopo una lunga riflessione, il principale organo calcistico europeo ha dato il via libera per giocare fuori dall’Italia la sfida di campionato in questione.

Una decisione storica. Per la prima volta infatti un match di Serie A si giocherà all’estero. Situazione che porterà di sicuro dei vantaggi economici ai club, anche se le note negative di questa decisione sembrano essere molte di più, sia per i tifosi che per gli stessi calciatori.

Più soldi per i club

E’ chiaro che giocare all’estero la partita, porterà dei vantaggi importanti ai club in termini economici. Ma a guadagnare più soldi dai diritti televisivi non saranno solamente le squadre impegnate, ovvero il Milan e il Como, ma anche tutte le altre.

Una buona notizia dunque da questo punto di vista, che però non toglie i risvolti negativi attorno a questa scelta, che sono davvero tanti.

Tifosi e calciatori in protesta

E’ chiaro che giocare in Australia ha indignato i tifosi, che quasi sicuramente non seguiranno le due squadre. Uno smacco nei loro confronti, come già tempo fa lo aveva definito l’allenatore dei lariani Cesc Fabregas, il quale ha dato opinione negativa su questa decisione ancor prima che fosse ufficializzata.

Anche dal punto di vista dei calciatori però non c’è grande felicità per questa scelta. Ad esempio Adrien Rabiot, subito dopo l’ufficialità di giocare a Perth la partita, ha giudicato folle tale decisione.