Lo stato si tira indietro: annullato il processo alla Mafia | Falcone e Borsellino sono morti invano

Giovanni_Falcone_e_Paolo_Borsellino - wikipedia - corrierecomo

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Lo stato si tira indietro: clamoroso, annullato il processo alla Mafia. Non si può continuare: c’è il rifiuto generalizzato. E tutti inorridiscono. Falcone e Borsellino sono morti invano: il motivo? Semplice, purtroppo, nella sua gravità.

Oramai lo sappiamo, per poter vincere contro il ‘male’ bisogna avere il coraggio di guardarlo in faccia, di dirne il nome, di pronunciarlo apertamente,

La lotta alla criminalità organizzata e, in particolare, alle mafie, ha visto nel corso della storia italiana una serie di straordinari personaggi, diventati veri e propri simboli di coraggio e integrità.

Tra questi, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino occupano un posto d’onore. I due magistrati, con il loro impegno instancabile, la loro dedizione e la loro capacità di affrontare il pericolo quotidiano, sono diventati icone eterne della lotta alla mafia.

Falcone e Borsellino non si limitarono a perseguire i criminali; rivoluzionarono il modo in cui la giustizia affrontava le organizzazioni mafiose. E oggi che cosa resta del loro messaggio?

Ecco perché il processo è bloccato

Con indagini complesse, testimonianze coraggiose e strumenti innovativi, come il maxiprocesso di Palermo, dimostrarono che la mafia non era invincibile e che la legge poteva prevalere anche contro poteri apparentemente incontrastabili. La loro vita, purtroppo, fu tragicamente breve: entrambi persero la vita in attentati esplosivi nel 1992, eventi che sconvolsero l’Italia e il mondo intero, ma che rafforzarono il loro messaggio.

Il sacrificio di Falcone e Borsellino è diventato il simbolo della legalità, della resilienza e del coraggio. Ogni anno, commemorazioni e iniziative educative ricordano il loro operato, trasformando il dolore della perdita in una spinta a continuare la battaglia contro le mafie. La loro eredità non riguarda solo la giustizia penale, ma anche l’educazione civica: insegnano che la lotta al crimine organizzato richiede determinazione, collaborazione e una profonda fiducia nei valori dello Stato e della società civile. Ma non tutti sembrano abbracciarla.

falcone - wikipedia - corrierecomo
falcone – wikipedia – corrierecomo

Niente processo, clamoroso, ecco il motivo

Il caso di cui parliamo è quello relativo a un noto processo alla mafia cinese che però risulta essere, di fatto, bloccato da anni: mancano gli interpreti, a quanto pare. Esatto, è questo il motivo dello stop. L’inchiesta iniziò nel 2011 e nessuno vuole fare da traduttore, a quanto pare.

A far emergere, di nuovo, la vicenda è il profilo social andreacassaniofficial: che citando e taggando @liberoquotidiano @sdimeo1980,  raccontano come a Prato il maxi processo contro la Mafia Cinese, che coinvolge 55 indagati in relazione a presunte attività illecite in Toscana e nel centro, risulta bloccato da oltre quattordici anni senza nemmeno essere giunti alla prima udienza dibattimentale per l’impossibilità di trovare qualcuno che interpreti in modo corretto le conversazioni in lingua cinese che costituiscono il cuore del fascicolo.