“Polizia italiana comandata da Israele”: siamo schiavi di Netanyahu | Il nostro governo non decide più niente

Netanyahu - wikipedia - corrierecomo
“Polizia italiana comandata da Israele”: pazzesco, in un contesto di tensione globale, c’è chi urla e sostiene che ‘siamo schiavi di Netanyahu’. E che ‘il nostro governo non decide più niente’.
Virgolettati presi qui e lì, spesso nell’impunità dell’espressione di giudizi trancianti e delicatissimi, se non oltre. A volte però, certe esternazioni vanno oltre.
In questi ultimi giorni si sono svolte numerose manifestazioni nelle principali città e piazze italiane, così come in molte altre parti del mondo, lo sappiamo: con precisi obiettivi.
Il loro intento dichiarato era quello di sensibilizzare l’opinione pubblica, i governi e le istituzioni internazionali sul tema della pace e, in particolare, sulla necessità di porre fine al conflitto israelo-palestinese.
Una amarissima ferita che continua a causare sofferenze, vittime civili e tensioni diplomatiche di portata globale e sta facendo inorridire il mondo.
Manifestazioni di piazza, cosa è venuto fuori
Le piazze si sono riempite di cittadini, studenti, attivisti e associazioni che hanno sfilato chiedendo dialogo, tregua e giustizia per entrambi i popoli coinvolti. Cartelli, bandiere e slogan hanno espresso un messaggio chiaro: la guerra non può e non deve essere una soluzione e la pace deve restare un obiettivo comune dell’umanità.
Tuttavia, non tutte le manifestazioni sono rimaste nei limiti della protesta pacifica. In diverse città, infatti, si sono registrati episodi di tensione: scontri con le forze dell’ordine, vandalismi e danni a strutture private e non. Alcune frange più estreme hanno approfittato delle manifestazioni per portare avanti posizioni ideologiche radicali o per compiere atti di provocazione, snaturando in qualche modo il senso originario dell’iniziativa.

Il documento che sta facendo il giro del web
Come ad esempio in questo caso, riportato dal profilo social andreacassaniofficial, molto attivo sul web: qui, si è parlato di ‘scene vergognose durante le proteste Pro-Pal“: cosa è successo?
Le annunciate manifestazioni “pacifiche” sono sfociate scontri contro le Forze dell’Ordine e a Messina, durante la manifestazione alcuni degli oratori hanno pronunciato frasi minacciose e offensive contro la Polizia. Un comportamento che appare quantomeno irrispettoso nei riguardi di chi, ogni giorno, lavora per garantire la sicurezza di tutti i cittadini. “La forza pubblica italiana – si sente nel video che sta facendo il giro del web, inorridendo una gran quantità di persone – viene ammaestrata ed educata a reprimere, a stroncare e a torturare le rivolte anche dalla polizia israeliana, e questa è un’altra partnership che spetta a noi spezzare”.