ULTIM’ORA MIGRANTI: arresto per gli irregolari | La legge è passata in Parlamento

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Ultim’ora pazzesca e clamorosa in riferimento al tema ‘migranti’: adesso scatta l’arresto per gli irregolari. Non si discute più, non si pazienta. Si passa subito all’azione. La legge è in Parlamento. Ecco come funziona.
Da sempre il tema dell’immigrazione occupa un posto centrale nel dibattito politico, sociale ed economico a livello globale. Si tratta di un fenomeno complesso, lo sappiamo.
Un tema spinoso, delicato, che coinvolge questioni di identità, sicurezza, diritti umani e sviluppo economico. Non a caso, attorno ad esso si concentrano opinioni molto discordanti.
Posizioni spesso non conciliabili in alcun modo: e che vanno da visioni favorevoli all’apertura e all’integrazione, fino a decisioni più rigide e restrittive.
Da un lato, l’immigrazione viene letta come un’opportunità. Nei Paesi sviluppati, l’arrivo di lavoratori stranieri rappresenta una risorsa preziosa per mantenere attivi interi settori produttivi. Dall’altro lato?
Decisione durissima: arrestateli tutti
Dall’altro lato, però, c’è chi percepisce l’immigrazione come un pericolo, soprattutto quando si tratta di flussi irregolari e difficili da gestire. Le preoccupazioni riguardano la sicurezza, l’ordine pubblico e, in alcuni casi, la competizione per le risorse disponibili, come il lavoro o i servizi sociali. È proprio qui che si innesta il dibattito sulle politiche di accoglienza e sui controlli: fino a che punto aprire le porte e quando, invece, imporre regole più stringenti?
Le leggi nazionali e internazionali cercano di trovare un equilibrio, distinguendo tra immigrazione regolare, cioè quella mediata da visti e permessi di soggiorno, e immigrazione irregolare, che invece mette a dura prova i sistemi di accoglienza. Ma oltre alle norme, esiste una dimensione concettuale: l’idea stessa di “accogliere lo straniero” mette in discussione valori, identità e modelli culturali consolidati.

Migranti in arresto, decisione presa
E poi arrivano le decisioni forti, che spaccano in due, e non solo idealmente, le possibili conciliazioni tra le due divergenti modalità di vedute sul tema. Come la scelta da parte del Parlamento di approvare una legge che prevede l’arresto, e anche una pesante multa, per i migranti irregolari che si trovino nel territorio nazionale.
Attenzione però, non parliamo del nostro parlamento, ma del Parlamento greco. In Grecia, infatti, si intende approvare una riforma che stabilisce la possibilità di arresto tra i 2 e i cinque anni, oltre a una pena pecuniaria fino a diecimila euro, ogni migrante che si trovi a soggiornare nel territorio privo di documenti regolari. Parliamo di migranti con domanda di asilo respinta: che avrebbero una scelta. Il rimpatrio volontario, o l’arresto.