Altro che pezzotto: c’è un nuovo sistema illegale per guardare le partite | Non ti prenderanno mai

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Altro che pezzotto: è pazzesco, da non crederti ma tutto vero. Adesso c’è un nuovo sistema illegale per guardare le partite. Non ti prenderanno mai: ma ancora una volta, è un colpo al cuore alla regolarità.
La pirateria televisiva è un fenomeno che negli ultimi anni ha conosciuto una crescita esponenziale, diventando una delle problematiche più discusse nel mondo dell’intrattenimento e della tecnologia.
Con l’avvento delle piattaforme digitali e dei servizi di streaming, guardare contenuti audiovisivi è diventato sempre più semplice e immediato.
Tuttavia, parallelamente, è aumentata anche la tendenza a sfruttare vie illegali per accedere a programmi, film, serie TV ed eventi sportivi senza pagare.
Uno dei motivi principali di questa diffusione è legato ai costi degli abbonamenti. Le famiglie spesso devono affrontare spese consistenti per seguire le proprie passioni, specialmente lo sport, con pacchetti esclusivi che arrivano a cifre elevate.
Altro che pezzetto, la novità è pazzesca
La pirateria, offrendo gli stessi contenuti gratuitamente o a prezzi irrisori tramite server e applicazioni non autorizzate, diventa quindi una tentazione forte per molti utenti. La modalità più diffusa oggi è quella delle IPTV illegali, che consentono di accedere a migliaia di canali e contenuti on demand pagando cifre simboliche a gestori clandestini.
Questo fenomeno, però, non è privo di conseguenze: da un lato rappresenta un danno enorme per le emittenti e per l’intero settore audiovisivo, che perde miliardi di euro ogni anno; dall’altro espone gli utenti stessi a rischi legali e informatici. Infatti, chi utilizza questi servizi può essere perseguito penalmente e multato, oltre a subire potenziali attacchi informatici, poiché molte piattaforme pirata sono veicolo di virus e malware.

Cosa è successo e che decisioni hanno preso
A livello istituzionale, le autorità stanno cercando di intervenire con leggi sempre più severe e con tecnologie capaci di bloccare la trasmissione dei contenuti pirata in tempo reale. Nonostante ciò, la lotta è complessa. Lo dimostra il caso della decisione di oscurare Cagliari-Parma su Youtube, cancellando qualsiasi traccia della partita.
La Lega Serie A ha tenuto duro, cancellando la partita Cagliari-Parma così da interrompere la diretta su YouTube a fine primo tempo. La visione è stata presa per interrompere, in alcuni paesi in cui non era stato chiuso un accordo sui diritti televisivi, la ricezione del segnale. La Lega Serie A aveva chiarito prima che tutte le partite a partire dalla 3° giornata sarebbero state trasmesse in modo gratuito su YouTube nei Paesi in cui non era stato raggiunto un accordo: Afghanistan, Bangladesh, Bhutan, India, Maldive, Nepal, Pakistan, Sri Lanka e Singapore. Però, un boom di accessi via VPN da paesi non autorizzati ha spinto alla chiusura della trasmissione delle partite sin da Cagliari-Parma a fine primo tempo.