Con circa 600 anime e case in pietra, si erge il BORGO DELLA BELLEZZA | C’è clima di festa tutti i giorni

Castello - Pexels - Corrieredicomo.it

Castello - Pexels - Corrieredicomo.it

Immerso tra le colline del nostro Bel Paese, questo borgo è uno di quei luoghi che sembrano sospesi nel tempo.

Non a caso è stato inserito tra I Borghi più Belli d’Italia: basta varcare i suoi confini per capire subito perché. Le colline che lo circondano, il verde rigoglioso che ha dato origine al nome latino Montis Viridis, i vicoli medievali che si arrampicano sul pendio, raccontano una storia fatta di natura e di tradizione, capace di affascinare chiunque decida di scoprirlo.

Il borgo ha radici antichissime. Qui vissero popolazioni come i Sanniti e gli Irpini, poi i Romani che ne trasformarono profondamente il territorio. Ancora oggi, tra resti archeologici e antiche fortificazioni, si respira la stratificazione di una storia che ha attraversato millenni. Il cuore del paese è il Castello di Monteverde, che con le sue torri e le mura possenti domina l’abitato. Costruito in epoca longobarda e trasformato dai Normanni e dagli Aragonesi, il castello non è solo un simbolo architettonico: è il punto da cui si abbraccia con lo sguardo l’intero borgo e i paesaggi circostanti.

Passeggiare tra i vicoli di Monteverde è come entrare in un’altra dimensione. Le case in pietra, i gradoni che seguono il pendio, i piccoli cortili nascosti trasmettono un senso di autenticità raro da trovare. Ogni angolo racconta storie di vita quotidiana, di comunità, di un passato che continua a dialogare con il presente.

E a pochi chilometri dal centro, ecco un’altra sorpresa: il lago artificiale di San Pietro, realizzato a metà del Novecento. Attorno a questo specchio d’acqua si sviluppa un ecosistema ricco, che ospita uccelli migratori e persino la cicogna nera, una specie rara che ha trovato qui un habitat ideale. È un luogo perfetto per chi ama la natura e desidera scoprire una dimensione più lenta e contemplativa del viaggio.

Eventi e iniziative culturali

Monteverde non vive però solo di ricordi e di natura. È un borgo che sa reinventarsi attraverso eventi e iniziative culturali. Uno degli appuntamenti più suggestivi è Il Grande Spettacolo dell’Acqua, che si svolge proprio sul lago di San Pietro. Tra luci, suoni, scenografie e voci narranti di grandi attori italiani, lo spettacolo riesce a fondere arte e natura in un’unica emozione. Un’esperienza che lascia senza fiato e che richiama visitatori da tutta Italia.

Un aspetto che rende Monteverde ancora più speciale è la sua attenzione all’accessibilità. Dal 2006 il borgo ha sviluppato percorsi sensoriali e strutture pensate per persone con disabilità motorie e visive. Questo impegno ha ricevuto il riconoscimento ufficiale dell’Unione Europea con l’Access City Award nel 2019. Un traguardo che testimonia come un piccolo borgo possa diventare un modello di inclusione e accoglienza.

Monteverde di notte - pexels - Corrierecomo.it
Monteverde di notte – pexels – Corrierecomo.it

Medioevo e modernità si fondono

Visitare Monteverde significa vivere un’esperienza completa: storia, natura, spiritualità, ma anche modernità e attenzione alla persona. La sua posizione, nel cuore della Campania, permette inoltre di raggiungere facilmente altre mete, dai Monti Picentini a Pompei, fino a Napoli. È un luogo che unisce il fascino di un borgo medievale con la vivacità di un territorio aperto al futuro.

Monteverde è, in fondo, questo: un abbraccio tra passato e presente, tra paesaggi incontaminati e tradizioni che resistono, tra ospitalità e autenticità. Un borgo che non si limita a farsi ammirare, ma che invita chi lo visita a farne parte, anche solo per un giorno, della sua storia millenaria.