Moneta, le Olimpiadi di Rio nel mirino

Moneta, le Olimpiadi di Rio nel mirino

Venerdì 07 Settembre 2012 Equitazione – Lariano protagonista Le Olimpiadi di Londra sono da poco andate in archivio, ma già si inizia a guardare in prospettiva a quelle del 2016 a Rio de Janeiro. E tra i lariani che possono avere qualche chance di andare in Brasile c’è anche Luca Maria Moneta, classe 1967, istruttore federale, che ha iniziato a montare a cavallo quando aveva 12 anni, nella scuderia di endurance di uno dei suoi undici fratelli. I suoi maestri, del resto, sono stati importanti. Il primo è il francese Michel Robert, che utilizza il metodo con lungo condizionamento fisico e mentale per conoscere a fondo la natura del cavallo. Il secondo è lo statunitense George Morris, che responsabilizza i cavalli lasciandoli nella loro semplicità. Michel Robert lavora sull’equilibrio mentale e fisico dell’animale e sulla comunicazione tra cavaliere e cavallo, mentre George Morris utilizza l’alta scuola classica della leggerezza. Luca Maria Moneta, appunto, ha frequentato stages con questi maestri. Dal 1994 si è stabilito vicino a Como, nel 1996 ha preso il 2° grado di istruttore e ha cominciato a utilizzare il metodo di addestramento basato sull’etologia, in pratica fare equitazione agonistica studiando il comportamento del cavallo. Con la compagna di vita e di equitazione, Nicoletta Mastroemi, si è avvicinato agli utilizzatori del metodo Parelli, quello dei sussurratori ai cavalli. Cavalcare e saltare gli ostacoli anche in gara, senza imbrigliare il cavallo è una tecnica di cui Luca Maria Moneta è diventato esperto e seguito istruttore. Ancora oggi, che di cavalli e cavalieri ne ha allenati parecchi, si ricorda di Convoy, all’inizio dell’addestramento cavallo difficile: aveva otto anni ed era aggressivo perché spaventato. Curato con la “monta dolce” di chi “parla ai cavalli”, Convoy migliorò e divenne un forte cavallo da gara. Oggi Moneta ha aperto un maneggio a Uggiate Trevano. Nei fine settimana partecipa a concorsi equestri internazionali, ottenendo ottimi risultati ed è tra i più qualificati cavalieri del circuito mondiale. Perciò le sue aspirazioni di andare a Rio sono legittime. Guido Capizzi