Silvana Pelizzoni Girola

L’AUTORE Silvana Pelizzoni, sguardi sul paesaggio a caccia di sfumature Silvana Pelizzoni Girola (nella foto, click per ingrandire) è nata a Como e risiede a Cernobbio. Terminati gli studi, è entrata giovanissima nell’azienda Ratti di Como come disegnatrice per tessuti, dove si è fatta apprezzare per le sue doti artistiche e creative. La passione per le arti figurative – il disegno, la pittura e il carboncino – l’ha portata a interpretare paesaggi, particolari e sfumature del territorio che spesso sfuggono a occhi non attenti. Ha ricoperto il ruolo di presidente del “Centro Artistico Carlo Mira” di Cernobbio per circa trent’anni e ne è oggi consigliere. L’OPERA Nei taccuini il paesaggio come palinsesto Lorenzo Morandotti Il paesaggio è come un palinsesto medievale: scritto, cancellato e riscritto nuovamente, centimetro dopo centimetro, dall’azione della natura e da quella dell’uomo. Alluvioni, siccità, attività agricole, insediamenti… Un dialogo spesso disarmonico, tra le due forze che trasformano, perché troppo sbilanciato e “antropocentrico”. Con le conseguenze che quotidianamente patiamo. I taccuini degli artisti che vivono o soggiornano sul Lago di Como hanno una particolare vocazione alla testimonianza di questo doppio registro: impossibile forse capire esattamente il perché. Ad attirare l’attenzione sarà la convivenza (un tempo sì decisamente più equilibrata) di bellezze paesaggistiche e monumenti insigni? O sarà il fatto di avere un lago che ha – casualità geologica ma anche arcana simbologia – forma di un essere umano, vero unicum sul pianeta? Di fatto, i taccuini degli artisti (intendendo così sia i loro fogli di appunti sia l’atteggiamento diaristico con cui documentano le diverse sfumature del paesaggio) sono tuttora miniere – dove spesso è il carboncino a fare da padrone quasi a ristabilire un legame antichissimo tra il segno e la materia che lo compone. Miniere e pure mappe che orientano più di tanti depliant turistici patinati, leggono il territorio e s’interrogano sulle sue matrici, più o meno evidenti. Alcuni hanno dedicato l’intero percorso creativo a tale dimensione istintiva e originaria, ed è il caso di Silvana Pelizzoni Girola, che nell’esercizio paziente e costante della pittura di paesaggio ha saputo trasferire una passione totalizzante. Nella galleria con cui la ospitiamo in “Lario ad Arte” spiccano silenziose contemplazioni sulla riva del lago, oltre a celebri documenti d’architettura. GALLERIA (clicca su una immagine per visitare la Galleria)