Canone TV 2026, la cifra è fatta: RAI conferma il nuovo prezzo | Ecco quando parte l’addebito

Canone TV 2026, la cifra è fatta: RAI conferma il nuovo prezzo | Ecco quando parte l’addebito

Rai - wikipedia - corrieredicomo.it

Canone Rai 2026, ultim’ora: arriva la conferma ufficiale sulla cifra da pagare e sulle modalità di addebito.

La Rai, attraverso il portale dedicato ai tributi, ha pubblicato le novità relative al canone televisivo per l’anno 2026, mettendo così fine a mesi di attesa e ipotesi.

La cifra è stata stabilita e, salvo ulteriori interventi normativi, resterà valida per tutto l’anno solare. Una comunicazione che riguarda milioni di famiglie italiane, chiamate ogni anno a versare l’imposta più discussa e longeva del panorama nazionale.

La conferma arriva in un contesto di grande attenzione per la trasparenza e la semplificazione. Dopo gli anni di addebito automatico in bolletta, la Rai e il Ministero dell’Economia hanno ribadito l’obiettivo di rendere il sistema più chiaro e controllabile.

L’importo, definito come “quota ordinaria per il 2025”, riflette l’impegno nel mantenere un equilibrio tra esigenze di servizio pubblico e sostenibilità economica per i cittadini.

La cifra ufficiale e il calendario degli addebiti

Secondo quanto comunicato dalla Rai, il canone TV per il 2025 sarà fissato a 90 euro, confermando di fatto l’aumento introdotto negli anni precedenti. L’importo sarà suddiviso automaticamente nelle bollette dell’energia elettrica, in dieci rate mensili da gennaio a ottobre. Per chi non possiede un’utenza elettrica intestata, resta valida la possibilità di versare il canone tramite modello F24, seguendo le istruzioni pubblicate sul sito istituzionale.

La Rai ha inoltre precisato che il primo addebito scatterà a gennaio 2026, in coincidenza con la prima fattura utile. Chi rientra nelle categorie esenti dovrà invece presentare la consueta dichiarazione sostitutiva entro il 31 gennaio, pena l’addebito automatico del tributo. Le esenzioni restano confermate per gli over 75 con redditi inferiori ai limiti stabiliti, per il personale diplomatico e per coloro che non detengono alcun apparecchio televisivo. Tutte le comunicazioni ufficiali saranno disponibili sul portale canone.rai.it, dove è già attiva la sezione dedicata ai chiarimenti.

Canone Rai – Ansa – corrieredicomo.it

Come verificare la propria posizione ed evitare errori

Molti cittadini, negli ultimi anni, hanno scoperto disallineamenti tra la loro posizione anagrafica e le utenze elettriche associate. Per questo motivo, la Rai invita a controllare i dati registrati nel proprio profilo prima dell’avvio degli addebiti. Un semplice accesso al portale o una verifica con il proprio fornitore di energia possono evitare errori che, una volta avvenuti, richiedono tempi lunghi per essere corretti.

Chi non possiede un televisore può continuare a dichiararlo, ma dovrà farlo in modo puntuale, presentando la domanda online o tramite raccomandata. È importante ricordare che la dichiarazione di non detenzione ha validità annuale: chi l’ha inviata per il 2025 dovrà ripeterla anche per il 2026. Secondo la Rai, il sistema di controllo è stato potenziato per incrociare i dati con le utenze domestiche e ridurre le false esenzioni. In sostanza, il messaggio è chiaro: il canone 2026 sarà più trasparente ma anche più rigoroso, e chi risulta in regola non dovrà temere sorprese. Chi invece trascura la scadenza rischia di trovarsi con un addebito automatico e con le sanzioni previste dalla normativa, in un contesto sempre più attento alla regolarità e alla correttezza dei versamenti.