ALLARME CASTAGNE: diffusa in Italia tipologia super tossica | Se l’hai mangiata ti ricoverano all’istante
Modi per distinguere una castagna di Castagno da una castagna di ippocastano - Corrierecomo.it - foto Canva
Attenzione alle castagne che si consumano: alcune potrebbero essere altamente dannose per la propria salute.
Le castagne hanno cominciato nuovamente a fare la loro apparizione nei supermercati d’Italia. Del resto, non c’è momento migliore di gustarsi questi splendidi frutti, spesso associati alle fredde temperature invernali e alle lunghe cene in compagnia di amici e famigliari.
Morbide, dolci, farinose… Per molti le castagne sono irresistibili. Per non parlare delle fantastiche proprietà nutrizionali che vantano, oltre ad avere un ottimo impatto sulla salute, complice la loro azione probiotica, anti-infiammatoria e anti-batterica.
Inoltre la presenza della vitamina E le rende un prodotto ideale da consumare per prevenire le patologie neuro-degenerative legate all’età. Ma sapete che non tutte le castagne sono uguali? Ce ne sono alcune che potrebbero farvi finire in ospedale.
Attenzione alla castagna!
Non tutte le castagne sono commestibili. O meglio, viene caldamente sconsigliato il consumo di una determinata tipologia. Quale? Semplice, si tratta della castagna di ippocastano, considerata tossica per l’uomo in quanto composta da una sostanza chiamata easculina.
Quest’ultima infatti è in grado di provocare una serie di orribili reazioni, tra cui nausea, vomito e forti dolori allo stomaco. In alcuni casi i soggetti colpiti finiscono perfino in ospedale. Ma a questo punto la domanda sorge spontanea: come si differenzia la castagna di ippocastano da quella buona?

Come distinguere la castagna buona da quella cattiva
Per capire se ci si trova di fronte una castagna di ippocastano o una castagna di Castagno, ci sono essenzialmente due modi differenti. Il primo trucco è il più semplice: basta guardare il riccio della castagna. Quello appartenente al frutto cattivo presenta un guscio molto duro e delle spine particolari, mentre l’altro è caratterizzato da tanti piccoli aghi molto fitti.
Invece, il secondo trucco per distinguere le due è guardare la forma del seme: quello della castagna commestibile ha una puntina bianca, che la contraddistingue dalla sua controparte, il cui seme tende a essere più rotondeggiante e privo della tipica codina bianca. Questi sono alcuni facili suggerimenti per distinguere perfettamente le castagne buone da mangiare da quelle assolutamente da evitare.
