Scoperta assurda sul Covid: era già in circolazione nel 1997 | Ci sono le prove scritte

Lockdown Covid

Il Ministero della Salute ha pubblicato gli ultimi dati sul numero dei nuovi contagi da Covid - Corrierecomo.it - foto Canva

Scoperta assurda sul Covid: pazzesco, era già in circolazione nel 1997. Ci sono le prove scritte, anzi, ‘video’. E non sono poche le persone a inorridire. Che cosa c’è dietro, e come stanno davvero le cose? Vediamoci chiaro.

Molto spesso il passato ci racconta il presente e, in qualche modo, traccia le linee del futuro. È un principio quasi ciclico della storia: gli eventi si ripetono, si evolvono, cambiano forma ma conservano una sostanza comune.

Così, anche in ambito sanitario, ci sono indizi che lasciano pensare come molte delle grandi emergenze che abbiamo vissuto non siano nate dal nulla.

Anzi, sarebbero potute esser state anticipate da segnali e tracce ignorate o sottovalutate. Come in un caso specifico, appunto, a noi molto prossimo.

E riguarda proprio il Covid-19. Secondo alcune recenti analisi e studi, già anni prima del 2020 — quando la pandemia ha sconvolto il mondo — sarebbe stata ‘già nota’ molto prima.

Sapevano già del covid nel 1997: ecco la ‘prova’

Sarebbero emersi elementi che potevano far intuire la presenza del virus o, quantomeno, di ceppi molto simili. In particolare, c’è chi si focalizza su alcune ipotetiche ricerche retrospettive su campioni biologici e acque reflue hanno rivelato tracce riconducibili a un coronavirus già nel 2019 in diverse città europee.

Ma in altri casi, la ricerca va ancora più indietro nel tempo: parecchio più indietro nel tempo, fino al 1997. Perché proprio in questo anno? Che cosa sarebbe avvenuto? A volte si parla di ‘prove documentali’. Ecco, questo ‘documento’, se non altro, lancia una traccia che non può essere non accolta quantomeno con stupore. Che documento, che traccia?

 

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Covid, c’era chi sapeva tutto nel 1997

Più che un documento, dovremmo dire una pellicola. Esatto, la pellicola di un film. Ora, naturalmente, tutti inorridirebbero di fronte all’evidenza del fatto che, a livello di fantasia, qualunque cosa possa essere immaginata e dunque prevista, specie se si parla di film futuristici, di fantascienza o simili.

In questo film, ‘Mobius, del 1997, di cui abbiamo allegato una parte, si parla di un possibile ‘covid’, una minaccia non precisata per ‘tenere alta l’attenzione’ anche in chiave di consenso politico. E questa parte del film, interpretata poi in chiave ‘complottistica’, può portare a considerare che, chi lo sa, per arrivare a immaginare uno scenario simile, potesse esserci qualcosa già sotto. Ma dal momento che, come si suol dire, è stato già ‘detto tutto e il contrario di tutto’ e in tutti i modi possibili e immaginabili a livello di film e di previsioni più o meno realizzabili, è evidente come un possibile scenario – quale quello di una ‘pandemia’ – possa finire nella mente creativa di uno sceneggiatore a prescindere da ogni altra considerazione.