La Meloni ha deciso, TORNA LA LIRA | Comunicazione ufficiale all’UE: addio euro

Meloni - corrierecomo

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La Meloni ha deciso, si torna alla Lira. La svolta clamorosa ha preso piede in questi ultimissimi frangenti. Cosa può succedere ora? Comunicazione ufficiale all’UE: l’addio all’euro, del resto, è un tema popolarissimo. E non da oggi.

La scelta della moneta unica europea, l’euro, è stata uno degli eventi più significativi nella storia recente del nostro continente e ha cambiato la nostra vita.

Quando, a cavallo tra la fine degli anni Novanta e l’inizio dei Duemila, gli Stati europei decisero di unire le proprie economie sotto un’unica valuta, il progetto venne accolto come un passo di modernità, integrazione e stabilità.

L’obiettivo era chiaro: rafforzare il mercato unico, facilitare gli scambi commerciali, e soprattutto rendere l’Europa una potenza economica capace di competere con Stati Uniti e Asia.

Eppure, non tutto è andato come previsto. In Italia, ad esempio, il passaggio all’euro ha avuto effetti controversi. Da un lato ha permesso di contenere l’inflazione e stabilizzare i conti pubblici.  Dall’altro?

Gli effetti dell’euro e la posizione della Meloni

Dall’altro ha innescato una progressiva perdita di potere d’acquisto per i cittadini. I prezzi, specie nei primi anni dopo l’introduzione della moneta unica, sono saliti rapidamente, mentre gli stipendi sono rimasti pressoché fermi. Molti italiani ricordano quel periodo come un momento di “raddoppio dei prezzi”, con la percezione che un euro valesse quanto le vecchie mille lire.

Sul fronte produttivo, l’Italia ha pagato un prezzo alto anche in termini di competitività. L’impossibilità di svalutare la propria moneta — strumento che in passato aiutava a sostenere le esportazioni — ha reso più difficile per molte aziende restare competitive sul mercato internazionale. A ciò si è aggiunta una stagnazione economica che, in vent’anni, ha accentuato le disuguaglianze e impoverito la classe media.

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euro addio – Corrierecomo.it – foto Canva

Addio euro, l’assist di Trump

Non sorprende, dunque, che nel tempo siano emerse voci favorevoli a un ritorno alla lira, viste come un modo per riacquistare autonomia monetaria e libertà di manovra economica. Tuttavia, uscire dall’euro non è semplice: significherebbe affrontare costi enormi, instabilità finanziaria e il rischio di isolamento economico.

Ad ogni modo il tema è caldissimo specie dopo un ormai famoso video del Presidente Trump, a fronte del quale si è iniziato a parlare davvero di un uscita dell’Italia dall’Europa.  In ottica Dazi, Trump, un video ha invitato Giorgia Meloni a parlare con gli Usa. Il presidente degli Stati Uniti ha rilanciato il tema, dal momento che nel video affermerebbe che la premier italiana voglia rompere con Bruxelles e negoziare direttamente con Washington su commercio e Ucraina. La politica italiana è subito insorta, e il ministro Tajani ha rassicurato tutto: “Lavoriamo con l’Ue”. Palazzo Chigi ha aggiunto che “le trattative commerciali sono guidate dalla Commissione europea”. Ma l’ipotesi di un addio all’UE e di un ritorno alla Lira fa impazzire gli italiani.