PUTIN IN ITALIA: via libera del governo Meloni | Viene a dettare legge anche da noi

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Putin in Italia: via libera del governo Meloni. Pazzesco: viene a dettare legge anche da noi. Quel che sta per succedere allarma i cittadini. L’opinione pubblica è scossa e spaccata in due: ecco che cosa si sta profilando.
In queste ultime ora la tensione bellica tra Ucraina e Russia e il consequenziale proseguimento del conflitto potrebbero vivere un cambiamento epocale: se non simile a quello palestinese-israeliano, quasi.
Trump infatti sta lavorando con Putin ad un ormai famoso nuovo incontro che dovrebbe tenersi in Ungheria: un meeting considerato cruciale.
Un incontro nel quale tornare a parlare dei possibili scenari e del modo in cui poter sopraggiungere alla pace. il problema potenziale, teorico, sarebbe legato a dell’altro.
In particolare, il riferimento è a ciò che potrebbe rappresentare, per l’Italia, questo ‘volo’ di Putin in direzione Ungheria. In che senso per l’Italia?
Implicazioni per l’Italia: Meloni dice di sì, i cittadini ora temono il peggio
Stiamo parlando del volo aereo che Putin dovrebbe affrontare per arrivare in Ungheria, rischiando di passare su tratte aeree controllate dall’Ucraina, ad esempio, o attraversando territori come la Polonia con cui ci sono stati ‘incidenti’ diplomatici, diciamo così, nel recente periodo. C’è chi dice che per ragioni di sicurezza Putin possa decidere di puntare su una diversa rotta.
Ovvero, su di un giro aereo molto più largo, attraversando parte dell’Europa, Italia compresa, per evitare rischi. E alcuni hanno addirittura ipotizzato che questo possa rappresentare un potenziale rischio per la sicurezza italiana, o una sorta di ‘sottomissione’ italiana, o ancora, addirittura, una ‘minaccia‘ velata per la sicurezza del nostro territorio.

Via libera dal Governo: come stanno le cose
Il punto è che immaginare come uno Stato possa impedire volare sui propri cieli, specie in un momento delicato come questo, ad una figura come quella di Putin sarebbe un azzardo ancor più spigoloso di quello che rappresenterebbe la sola idea che questo eventuale volo possa essere una minaccia o, in altri termini, una prevaricazione sull’autorità italiana.
La realtà è che l’incontro, se confermato, segnerà una svolta potenziale: potrebbe aprire una nuova fase diplomatico-militare, con un cambio di paradigma. Ma al tempo stesso mette in luce quanto volo, spazio aereo, passaggi logistici e alleanze europee siano diventati elementi centrali nell’architettura della sicurezza continentale. Se da un lato c’è la speranza di una tregua, dall’altro c’è la consapevolezza che ogni mossa può avere un effetto domino: sul campo, nei cieli e nella stabilità europea. Costeggiare l’Italia, e farlo con il pieno placet del governo Meloni, è ovviamente una ipotesi: e non sarebbe questo, in fondo, ad incrinare la stabilità in Europa, almeno in linea di principio.