ULTIM’ORA IMPROVVISA: l’ora legale non torna | Salvini preferisce la luce

orologio-fonte-web- corrierecomo

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Ultim’ora improvvisa: l’ora legale non torna. Cosa sta succedendo? Come stanno le cose? C’è chi dice che è opera del governo, che Salvini preferisca la luce. Ma la verità quale è? I cittadini si sentono confusi: ancora pochi giorni, e sapremo tutto.

Ogni anno, con l’arrivo del cambio stagionale, al netto delle differenze climatiche, arrivano anche dei cambiamenti di abitudini che coinvolgono tutti noi.

Le stagioni non portano solo freddo o caldo, ma trasformano la nostra quotidianità in modo profondo: cambiano i ritmi, i tempi della luce e del buio, e persino l’umore delle persone.

Con l’avvicinarsi della fine di ottobre, come da tradizione, ritorna anche uno dei temi più discussi e dibattuti: per appunto, il cambio dell’ora legale.

Le lancette dell’orologio tornano protagoniste e puntualmente si riapre la discussione: spostarle avanti o indietro? E, soprattutto, non doveva essere abolito tutto questo meccanismo?

Cosa succede con il cambio orario, quest’anno

Il tema è tutt’altro che nuovo. Da anni, infatti, l’Unione Europea discute la possibilità di eliminare il cambio semestrale dell’ora, lasciando a ogni Paese la libertà di scegliere se mantenere l’ora solare o quella legale per tutto l’anno. Tuttavia, la decisione definitiva non è mai arrivata, e così, ancora oggi, ci prepariamo a spostare le lancette — indietro di un’ora in autunno, avanti in primavera.

Le ragioni storiche del cambio d’orario risalgono al bisogno di risparmiare energia elettrica, sfruttando al massimo la luce naturale. In passato, questa scelta aveva un impatto reale sui consumi, ma negli ultimi anni, con l’evoluzione tecnologica e l’uso costante di apparecchi elettronici, il vantaggio energetico si è ridotto.

Orologio-al-polso-in-auto-Pexels- corrierecomo
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Pro e contro: ma cosa dice la legge, ad oggi

Di contro, sempre più esperti segnalano effetti negativi sulla salute: il cambio dell’ora può alterare il ritmo sonno-veglia, influire sull’umore e causare stanchezza o irritabilità, soprattutto nei primi giorni di adattamento.

In molti si chiedono quindi se valga ancora la pena mantenere una tradizione che sembra ormai più simbolica che utile. Alcuni Paesi del Nord Europa si sono detti favorevoli all’abolizione, preferendo un orario stabile che favorisca il benessere psicofisico dei cittadini. Altri, invece, ritengono che l’ora legale resti comunque vantaggiosa per la vita sociale e per il turismo, permettendo di godere di più ore di luce durante la giornata. Per quanto, dunque, se ne sia parlato, una possibile abolizione dell’ora legale, alla fine, non è avvenuta. E, anzi: per alcuni, come chi guida di notte, c’è da fare attenzione perché un’ora in più o in meno può spostare alcuni vincoli di illuminazione e, nel caso, farci perfino rischiare multe.