Finalmente, non ce la facevamo più: addio per sempre all’euro | Arriva una nuova moneta

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Finalmente, non ce la facevamo più: addio per sempre all’euro. Arriva una nuova moneta. Stupore nel mondo. La comunità internazionale, ora, deve riflettere. Soprattutto per il significato di questo cambio.
Nel mondo dell’economia e della finanza, per poter negoziare e concludere delle operazioni commerciali o comunque qualsiasi altro tipo di acquisto o prestazione di servizio, serve sempre una intesa, a livello di pagamenti, intorno ad una moneta.
Che viene universalmente accettata come quella per le transazioni: insomma come il metro di paragone per i pagamenti. E a livello di convinzione, accordi e intese, questa moneta è il dollaro. Fino ad ora.
A livello finanziario, ogni operazione — grande o piccola che sia — ruota attorno a un principio essenziale: la fiducia in una moneta di riferimento.
Serve un’unità di misura universale, una valuta che faccia da garanzia, da punto d’incontro tra le parti. Da decenni, questo ruolo è appunto ricoperto dal dollaro statunitense. Ora, non più.
Cambia tutto: e dell’euro, nessuna traccia
Cosa c’entra questo con l’euro? Chiariamolo. Simbolo di potenza economica, stabilità e influenza politica. il dollaro non è più una certezza, sembra vacillare. La supremazia del dollaro nasce nel secondo dopoguerra, quando gli Stati Uniti imposero la loro moneta come riferimento globale grazie al sistema di Bretton Woods. Da allora, le riserve valutarie mondiali, le materie prime e persino il petrolio — il cosiddetto petrodollaro — sono stati legati alla valuta americana.
Tuttavia, gli equilibri internazionali stanno cambiando. Le nuove potenze emergenti, come la Cina, l’India, la Russia e il blocco dei paesi BRICS, stanno lavorando per affrancarsi dal dominio del dollaro, promuovendo valute alternative per il commercio internazionale. Pechino, in particolare, spinge sull’uso dello yuan nelle transazioni energetiche e industriali, mentre Mosca, dopo le sanzioni occidentali, ha accelerato la creazione di circuiti finanziari indipendenti dal sistema SWIFT e dal dollaro stesso.

Addio all’Euro, non verrà usato
Forse non assisteremo alla “fine del dollaro”, in senso stretto, ma all’inizio di una nuova era di pluralità monetaria, dove il potere economico sarà distribuito tra più attori e più valute. E in questa partita globale, ogni mossa — anche la più piccola — potrà cambiare le sorti dell’economia mondiale.
Ad esempio, la mossa dell’India fa scalpore: infatti ha iniziato a pagare il petrolio russo in Yuan. Dunque il dollaro non è più l’unica lingua del commercio globale. Come alternativa al dollaro, nei commerci mondiali in questo caso è stato usato lo Yuan. In tal senso, l’euro non è stato nemmeno preso in considerazione come un’alternativa.