Per un piatto di pasta non respira più | Ritirato pesce tossico dal mercato: ti manda dritto al creatore

pasta con pesce - pexels- corrierecomo
Per un piatto di pasta non respira più: la vita a rischio per un semplice pasto. Ritirato pesce tossico dal mercato: rischio totale. Ti manda dritto al creatore: dilaga la paura, ecco che cosa bisogna fare.
Fin troppe volte sentiamo dire che la nostra salute è in pericolo a causa della consumazione di determinati alimenti. Ed è purtroppo tristemente vero.
Non si tratta sempre del cibo in sé, quanto piuttosto del modo in cui viene trattato, conservato o preparato, e vari fatti di cronaca ce lo confermano.
Spesso ci sono elementi che possono trasformare un prodotto apparentemente innocuo in un rischio concreto per chi lo consuma. Il problema principale?
Riguarda spesso la catena di conservazione. Anche alimenti freschi, come frutta, verdura, carne o pesce, possono diventare pericolosi se non rispettano le temperature ideali. E non solo.
Cosa rischiamo ogni giorno mettendoci a tavola
Anche se vengono esposti a contaminazioni crociate o se vengono lasciati troppo a lungo fuori dal frigorifero. Questo vale anche per prodotti confezionati, che spesso riportano indicazioni precise sulla conservazione e sulla scadenza, ma che non sempre vengono rispettate dai consumatori. Un altro aspetto cruciale è il trattamento industriale: cibi sottoposti a processi di conservazione, come affumicature, inscatolamenti o pastorizzazioni, devono seguire protocolli rigorosi.
Qualsiasi errore può favorire la proliferazione di batteri o la formazione di sostanze nocive. In particolare, alimenti come carni crude, uova, formaggi freschi e salumi richiedono attenzione costante: un piccolo errore di manipolazione può causare intossicazioni alimentari anche gravi. Ma c’è dell’altro.

Rischio totale: non mangiatene
Non va dimenticato l’uso di additivi e conservanti, o sostanze nocive e vietate che possono rappresentare un rischio enorme. Come nel recente caso del ritiro dal mercato di alcuni lotti di gamberetti sgusciati e surgelati messi in vendita nonostante contenessero anidride solforosa in livelli esageratamente alti, nocivi per la salute delle persone.
Non tutti sanno infatti che la anidride solforosa può creare gravi problemi respiratori: in questo caso parliamo della sua presenza nei gamberi, ma è evidente che questo tipo di discorso può essere allargato anche ai tanti, e evidentemente troppi, casi di cibo contaminato e che arriva sulle nostre tavole. Spesso, però, i cittadini non hanno modo di poterlo sapere, perché in diversi casi sono necessari dei test di laboratorio approfonditi. Per questo, come alcuni sostengono, quando ci si mette a tavola si è come di fronte a una vera lotteria.