Caffè al bar, in arrivo aumenti folli: COSTERÀ 5€ | È meglio farsi la moka in casa

caffè bar - pexels- corrierecomo
Caffè al bar, in arrivo aumenti folli: pazzesco, sta per arrivare a costare addirittura cinque euro. Sì, esatto: 5 euro per una tazzina. È meglio farsi la moka in casa: ma attenzione, gli aumenti sono vertiginosi e globali.
A chi è che non piace il caffè? Anche chi non lo apprezza o non può berlo sa bene quanto, per milioni di persone in tutto il mondo, questa bevanda rappresenti un vero e proprio rito quotidiano.
Il caffè non è solo una semplice abitudine: è convivialità, pausa, energia, cultura. È un gesto che scandisce la giornata, dal mattino fino alla sera, e che in Italia – più che altrove – assume un valore quasi sacro.
Tuttavia, dietro l’aroma intenso di una tazzina, si nasconde un problema che rischia di diventare sempre più serio: il prezzo del caffè potrebbe salire vertiginosamente, arrivando perfino a 5 euro.
Secondo diversi analisti del settore, gli aumenti che si stanno già registrando nei mercati internazionali sono solo l’inizio di una tendenza destinata a durare.
Assurdo, ti fanno pagare un caffè 5 euro
Le cause? Sono molteplici e intrecciate tra loro. In primo luogo, pesano le fluttuazioni di domanda e offerta: i principali Paesi produttori, come Brasile, Colombia e Vietnam, stanno attraversando fasi di forte instabilità economica o climatica. Il Vietnam, ad esempio, ha vissuto gravi periodi di siccità che hanno compromesso buona parte dei raccolti; il Brasile, invece, ha subito negli ultimi anni l’impatto di ondate di calore anomale e tempeste improvvise che hanno danneggiato le piantagioni.
A questo si aggiungono le tensioni commerciali e i dazi internazionali, che rendono più complesso e costoso l’intero ciclo di esportazione e distribuzione del prodotto. La “logica dei dazi”, unita ai rincari energetici e ai costi di trasporto, contribuisce a far lievitare il prezzo finale, che inevitabilmente si riflette sulla tazzina servita al bar.

E non è tutto: il rischio è globale
Ma non è tutto: anche la Cina sta giocando un ruolo importante in questo scenario. Un Paese che, fino a pochi anni fa, era quasi estraneo alla cultura del caffè, oggi sta vivendo un vero boom di consumo, alimentato da grandi catene internazionali e da un crescente interesse per l’espresso.
Questo aumento della domanda asiatica, secondo gli esperti, rischia di spostare gli equilibri globali e far crescere ulteriormente i costi delle materie prime. E dunque, D se oggi paghiamo il nostro espresso intorno a 1,50 o 2 euro, nei prossimi anni potremmo arrivare a spenderne anche 5. Un rincaro fino al 150% che, per molti, trasformerebbe uno dei piaceri quotidiani più amati in un piccolo lusso. E chissà, forse un giorno, bere un caffè al bar potrebbe tornare a essere un gesto da occasioni speciali.