Soldati israeliani in Italia: L’INVASIONE È COMINCIATA | Il governo non muove un dito

esercito - pexels- pixabay- corrierecomo

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Soldati israeliani in Italia: la notizia che in tanti temevano è alla fine arrivata. “L’invasione è incominciata”: e la paura inizia a dilagare tutt’intorno. “Il governo non muove un dito”: ecco come viene vista da molti. Ma andiamo a vedere cosa sta succedendo.

Come tutti sanno, questi sono giorni di altissima tensione sul piano internazionale. Il conflitto israeliano-palestinese è riesploso con una violenza che non si vedeva da anni.

Come forse mai prima di adesso, sta provocando conseguenze devastanti: migliaia di vittime civili, distruzione di infrastrutture e un profondo squilibrio sociale e politico nella regione.

Ma le ripercussioni non si fermano ai confini del Medio Oriente: gli effetti si stanno facendo sentire anche a livello globale, con implicazioni economiche, diplomatiche e strategiche sempre più evidenti.

Come già accaduto nel caso della guerra tra Russia e Ucraina, cresce il timore di un allargamento del conflitto. Gli analisti internazionali parlano di un rischio concreto che altri Paesi vengano coinvolti.

Invasione israeliana dilaga la paura

Direttamente o indirettamente, a causa di alleanze, interessi economici e tensioni regionali che da tempo covano sotto la superficie. La paura, in molti, è quella di assistere a un nuovo scenario di instabilità mondiale, con effetti imprevedibili sull’equilibrio politico ed energetico dell’Europa. In questo clima di incertezza, anche l’Italia osserva con attenzione e preoccupazione l’evolversi degli eventi.

C’è chi teme possibili ripercussioni interne, tanto sotto forma di un’invasione militare vera e propria, quanto piuttosto di tensioni sociali, cyber-attacchi o crisi economiche derivanti dall’instabilità internazionale. Ma è soprattutto la paura di vedersi truppe straniere nel proprio territorio che fa atterrire i più: ed è in questo contesto che si inserisce la vicenda del Mossad.

Netanyahu_ - wikipedia - corrierecomo
Netanyahu_ – wikipedia – corrierecomo

Mossad, ora è deciso: gli israeliani fanno sul serio

Stiamo parliamo del Mossad, che a quanto pare dovrebbe scortare la nazionale israeliana per quella che sembra essere non solo, non più almeno, una semplice partita. Si parla dell’impiego, cioè, dei servizi segreti israeliani che dovebbero prendere parte alla gestione della sicurezza per la partita di qualificazione ai mondiali di calcio Italia-Israele prevista per il 14 ottobre a Udine. A deciderlo è lo stesso governo italiano che, tramite il ministro Piantedosi, ha concesso l’autorizzazione al Mossad  affinché, appunto, scorti la nazionale israeliana.

Da qui si parla di ‘invasione’, ed è per questo che in molti, specie sui social, additano il governo, dicendo che non stia ‘facendo niente’. Chiaro, non si tratta di una invasione, ma è altrettanto vero che nell’immaginario di molti possa sembrare, come ad esempio alcuni dalle opposizioni politiche hanno fatto in queste ore, una sorta di ‘appalto dell’ordine pubblico’. A dirlo ad esempio è  Grimaldi (Avs): “Il governo Meloni sembra aver appaltato la gestione dell’ordine pubblico a un servizio segreto estero, un apparato peraltro di un governo sotto accusa internazionale per crimini contro l’umanità. Autorizzare il Mossad a operare sul nostro territorio è una scelta che calpesta il diritto internazionale e la dignità della nostra democrazia. Tanto più dopo i rapimenti e le violenze commesse dall’esercito israeliano contro cittadini italiani ed europei, prelevati illegalmente da navi battenti bandiera italiana”.