PEZZOTTO, È FINITA PER SEMPRE: in pochi giorni non sarà più visibile | I gestori illegali si sono arresi

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Addio per sempre al pezzotto: è finita per sempre, adesso. Basta furbetti, basta imbrogli. In pochi giorni non sarà più visibile. I gestori illegali si sono arresi. La legalità è stata ripristinata: mai più pirateria.
La pirateria digitale, in particolare quella legata alla trasmissione di eventi sportivi, è diventata un fenomeno sempre più diffuso e pericoloso.
Una pratica illegale, ma di un meccanismo che rischia, come recita un recente slogan, di “uccidere il calcio”. Ma ora la ‘pacchia’ per i furbetti è finita.
Lo sappiamo: le partite, soprattutto nei grandi campionati e nelle competizioni internazionali, rappresentano uno dei contenuti più preziosi per le televisioni e le piattaforme che ne detengono i diritti.
Gli abbonamenti pagati dai tifosi costituiscono infatti la base economica con cui vengono finanziati i club, le federazioni e l’intero sistema. E frodarli significa danneggiare l’intero sistema.
Addio al pezzotto e alla pirateria
La perdita di introiti non riguarda solo le emittenti: i mancati guadagni si ripercuotono anche sulle società calcistiche, che si vedono private di risorse fondamentali per pagare stipendi, investire nei vivai e mantenere la competitività internazionale. È un danno che si riflette a cascata su tutto l’indotto, dai lavoratori dei media fino agli sponsor. In più, la pirateria mette a rischio anche i consumatori: spesso i siti illegali nascondono truffe, virus e sistemi di raccolta dati personali.
Contrastare questo fenomeno non è semplice, ma da qualche tempo si è cambiato registro: e con il nuovo blitz delle forze dell’ordine la ‘musica’ è cambiata. Adesso, infatti, sono arrivati gli arresti: e avanza sempre di più la ipotesi per cui le persone arrestate potrebbero collaborare per sradicare il sistema del pezzotto, facendo stanare tutto il sommerso.

Addio alla pirateria televisiva, è la svolta
La Polizia di Stato ha confermato l’arresto di sette persone collegate al mercato dello streaming illegale di prodotti calcistici e televisivi. Per gli indagati è scattata l’accusa di associazione per delinquere volta alla diffusione illecita di palinsesti tv con accesso a pagamento.
Inoltre si parla di accesso abusivo a sistemi informativi e frode informativa: una operazione a larga scala che ha raccolto il plauso del’AD della Serie A Luigi De Siervo. Di seguito le sue parole riportate da TMW: “Grandi complimenti alle Autorità, che con questa operazione assestano un colpo forte alla pirateria nella quotidiana battaglia per la legalità nel nostro Paese. Quella portata a segno è un’operazione tra le più importanti mai condotte, che ha colpito il vertice del mercato illegale dello streaming in Italia“.