Nuova regola sul libretto: se non la rispetti sono 3500€ di multa | Hai un mese per metterti in regola

Esenzione bollo auto - Foto Canva - Corrierecomo.it

Esenzione bollo auto - Foto Canva - Corrierecomo.it

Nuova regola sul libretto: se non la rispetti sono 3500 euro di multa. Hai un mese per metterti in regola: altrimenti è la fine. Al posto di blocco ti fermeranno, se ne renderanno conto, e dunque non potrai evitare il salasso.

Di che cosa si tratta, e perchè la cifra da pagare risulta così alta? Come mai rischiamo così tanto? E, ancora, in che senso abbiamo un mese di tempo? Scopriamo tutto.

Molti automobilisti danno per scontato che guidare un’auto non intestata a loro sia sempre possibile, purché con il consenso del proprietario.

In realtà, la normativa italiana prevede limiti e obblighi specifici che spesso sfuggono alla conoscenza comune. Ignorarli può tradursi in pesanti sanzioni economiche.

La regola principale da ricordare è che non è vietato guidare un veicolo altrui in assoluto, ma vi sono condizioni che, se non rispettate, trasformano un gesto di quotidiana normalità in una potenziale violazione.

Ecco il motivo per cui hai un mese di tempo

Il caso più emblematico riguarda la circolazione continuativa per più di 30 giorni: se un soggetto utilizza in maniera stabile e costante un’auto intestata a un altro, senza che ciò sia formalmente registrato, si rischiano multe salatissime. Il Codice della Strada, infatti, impone che il nome del conducente abituale venga annotato al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) o direttamente sulla carta di circolazione. Si tratta di un obbligo introdotto per garantire trasparenza e rintracciabilità dei reali utilizzatori del mezzo, utile non solo per fini fiscali ma anche per questioni legate a multe, incidenti o responsabilità legali.

Il punto spesso trascurato è che questa norma non fa eccezioni neppure nei confronti dei familiari. Guidare la macchina di un parente, che sia fratello, sorella o persino genitore, può comportare le stesse conseguenze se l’utilizzo si protrae oltre il mese. Non si tratta dunque di un diritto “congiunto” che passa automaticamente dal proprietario al congiunto, ma di una responsabilità personale da registrare ufficialmente.

Parcheggi auto
Non guidare un’auto altrui – Corrierecomo.it – foto Canva

Sanzioni pazzesche se non adegui il libretto

Le sanzioni, in caso di mancata annotazione, non sono affatto leggere: si può arrivare fino a 3.500 euro di multa, oltre all’obbligo di regolarizzare immediatamente la situazione. È evidente, quindi, che si tratta di una normativa da non sottovalutare, soprattutto perché i controlli su strada sono sempre più frequenti e tecnologicamente avanzati.

È bene chiarire che le regole riguardano l’utilizzo continuativo, non i casi occasionali. Guidare l’auto di un amico per un giorno, un weekend o un breve periodo non comporta rischi, purché ci sia il consenso del proprietario e una copertura assicurativa valida. Ma se l’uso diventa abituale e costante, la legge interviene a richiedere chiarezza e ufficialità.