Detrazione spese mediche: da oggi cambia tutto | NON RICEVERAI PIÙ UN EURO

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Detrazione spese mediche: da oggi cambia tutto, e in un modo che molti ignorano. Non riceverai più un solo euro. non ti sarà più concesso. Rivoluzionata completamente la procedura: ora, le ricevute sono del tutto inutili.
Da sempre siamo stati abituati a conservare con cura gli scontrini degli acquisti più disparati, dalle spese sanitarie in particolare, e per ovvi motivi.
Al pari prodotti per la casa, dai pagamenti scolastici alle prestazioni professionali infatti, sappiamo che in questo modo possiamo ‘scaricarli’ dalle tasse.
L’idea di fondo era semplice: avere un documento cartaceo valido, utile a dimostrare l’avvenuta spesa è, in alcuni casi, necessario per recuperare la cifra.
Ma per scaricare dalle tasse, per ottenere agevolazioni fiscali o rimborsi, la situazione è più articolata di quel che può sembrare. E non a caso è cambiato tutto.
Cambia tutto, non scarichi un solo euro
Questa pratica, per decenni, è stata parte integrante della vita quotidiana delle famiglie italiane, tanto che non era raro vedere cassetti o scatole colme di ricevute, gelosamente custodite fino al momento della dichiarazione dei redditi. L’abitudine era ed è legata a una forma di prudenza, ma anche a una precisa necessità normativa: senza la prova cartacea, la spesa non poteva essere detratta.
Ma è davvero così che stanno le cose? Non proprio. Negli ultimi anni, in effetti, lo scenario sta cambiando. Con la diffusione della fatturazione elettronica e con l’obbligo per commercianti e professionisti di rilasciare scontrini telematici collegati direttamente al sistema dell’Agenzia delle Entrate, il peso della conservazione fisica dei documenti si è notevolmente ridotto. Anzi.

Non servono più a niente: è ufficiale
A dirla tutta, potremmo dire che non servono più a niente. Oggi molte informazioni sono già registrate in maniera digitale e accessibili agli organi competenti, senza che il contribuente debba più accumulare montagne di carta.
Ciò non significa che gli scontrini siano diventati del tutto superflui. Alcuni casi, soprattutto legati a spese sanitarie o ad acquisti particolari, richiedono ancora la conservazione del documento. Ma di norma, con il nuovo protocollo, definito appunto “Sistema tessera sanitaria” dal 2017 i dati vengono inviati automaticamente al database nazionale di Agenzia delle Entrate, che lo usa per il pre-compilato. Non devi conservare nulla, dunque: vai sul sito relativo con lo SPID e scarica i prospetto con l’elenco delle tue spese. Basta una autocertificazione. Ed è in questo senso che va letto il cambiamento: ovvero, non riceverai più un euro sugli scontrini, perché si può detrarre con il sistema tessera sanitaria. Esatto: le spese mediche saranno sempre detraibili