Ormai gioco solo per i soldi: Sinner delude l’Italia intera | I trofei non gli interessano più

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Ormai gioco solo per i soldi: pazzesco, con una decisione che spiazza i fan, a quanto pare Sinner delude l’Italia intera. Che cosa è successo? Semplice, almeno a prima vista. I trofei non gli interessano più: c’è chi parla di un mero attaccamento veniale.
Se i soldi non fanno la felicità, allora perché inseguirli? Fare soldi è qualcosa di necessario per chiunque al mondo, dal momento che è così’ che si misura il ‘potenziale‘.
Ovvero, la capacità di potersi ‘permettere‘ determinate cose – in termini tangibili, di valore di mercato per intenderci – dipende dal tuo potenziale economico.
Se vuoi una Ferrari puoi averla: purché tu paghi i soldi necessari. La vera differenza, concettuale e non solo concettuale, tra i valori è nella loro stessa natura.
Ciò che non è ‘quantificabile’ in quanto tale, non è nemmeno da commercializzare: o almeno così dovrebbe essere. Come gli affetti. Come il talento. Come un obiettivo da centrare. Come nello sport.
Sinner, è tutto vero? Cosa sta succedendo
Lo sport, di tipo professionistico, paga chi merita: ma più ottieni risultati, e più vieni pagato, almeno in teoria. La verità è che però il risultato sportivo dovrebbe essere qualcosa da raggiungere a prescindere dal valore del riconoscimento economico che ne deriva. Dovrebbe, appunto. E Sinner la pensa ancora così?
Jannik Sinner continua a rappresentare un punto di riferimento e un motivo d’orgoglio per lo sport italiano. La sua crescita negli ultimi anni è stata costante e impressionante: partito da giovane promessa, è ormai diventato una delle certezze del tennis mondiale. Con il suo talento, la sua disciplina e la capacità di restare concentrato anche nei momenti più difficili, Sinner ha conquistato i cuori degli appassionati e l’attenzione della critica internazionale. Ma perché allora si parla della sua natura venale?

Sinner e la Laver, cosa c’è dietro
Si dice, si vocifera, che Sinner non avrebbe preso parte alla Laver Cup anche – se non soprattutto – per lo scarso montepremi. Ma è vero o no? Ovviamente sul tennista altoatesino è un continuo chiacchierare: emergono sempre nuove voci, indiscrezioni, a volte anche dicerie.
Il fatto di dire che a un campione come lui i premi non interessino per il valore sportivo ma per quello economico che ne deriva è, chi lo sa, un modo per svilire la sua grandezza? In fin dei conti interrogativi come questi lasciano sempre il tempo che trovano e lasciano, anche, al contempo, una sola certezza. Come si dice: nello sport, parlano i risultati. Quali che siano le motivazioni da cui partono.