Riduzione del carcere per tutti: ecco come fare in una semplice mossa | Nemmeno il tuo avvocato lo sa

Un carcere brasiliano ha avviato un programma di lettura che permette ai detenuti di ridurre la propria pena - Corrierecomo.it - foto Canva
È ufficiale: basta un banalissimo gesto affinché i detenuti possano uscire dal carcere prima del previsto.
Negli ultimi anni il numero di reati è aumentato, causando un conseguente incremento delle persone che finiscono in una delle innumerevoli carceri sparsi sul territorio italiano. Tuttavia, ogni anno decine e decine di detenuti hanno modo di ricevere uno sconto di pena, dovuto nella maggior parte delle volte alla buona condotta mostrata durante la permanenza dietro le sbarre.
In altri casi invece la riduzione del tempo è legato strettamente a motivi di natura legale. Questo almeno è ciò che prevede il sistema giudiziario in Italia, ma come si può immaginare, in altri paesi non sempre funziona così.
Ne è la dimostrazione il Brasile, che ha recentemente adottato una campagna davvero insolita, la quale permette ai reclusi di abbreviare la propria sentenza. Tutto nasce da una collaborazione della prigione con una casa editrice.
Il nuovo hobby dei detenuti
Grazie a un accordo stretto con un professore che lavora in una prigionia locale, la casa editrice Carambaia ha dato la possibilità ai detenuti di dare vita a un club del libro, il quale li ha aiutati a sviluppare le proprie capacità analitiche e comunicative.
Ciò che emerso è stato a dir poco sorprendente: i carcerati leggono 9 volte più libri dei civili. Così, insieme al Consiglio Nazionale della Giustizia, la casa editrice ha creato un programma chiamato “Remicao pela Leitura”, ovvero Redenzione attraverso la lettura.

Leggere libri riduce la pena
Data la passione dei detenuti per la lettura, la casa editrice ha proposto loro di diventare dei critici letterari e li ha incaricati di scrivere delle recensioni. La suddetta ha dato loro 30 giorni di tempo per leggere un libro e poi presentare una recensione che veniva valutata da un comitato.
Il lavoro svolto dai prigionieri è stato così notevole da diventare parte di una campagna pubblicitaria. Non solo, le recensioni sono state utilizzate in annunci di riviste, post sui social, spot radiofonici e persino in segnalibri e carta da lettere. Il programma non solo ha contribuito a migliorare le capacità di lettura e scrittura dei detenuti ma ogni recensione ben scritta ha ridotto di quattro giorni la pena di un detenuto. Come qualcuno ha detto, la “Remicao pela Leitura” ha permesso ai detenuti di riscrivere il proprio destino.