Caro dentista, non mi servi più: il metodo casalingo per curare le carie | Attenzione, serve massima precisione

dentista intervento - pexels - corriereromo

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Caro dentista, non mi servi più: adesso spopola un metodo casalingo, alternativo, per curare le carie. Attenzione, però. Serve massima precisione: una volta fatto questo, tuttavia, il risultato è garantito.

Almeno per un certo lasso di tempo. Del resto, facciamo una premessa. La cura dei denti rappresenta un pilastro fondamentale della salute e del benessere generale.

Spesso si tende a pensare che l’igiene orale riguardi soltanto l’estetica del sorriso, ma in realtà ha implicazioni molto più profonde.

Denti e gengive sani contribuiscono a una corretta masticazione, prevengono infezioni, dolori e disturbi che possono estendersi ad altre parti del corpo.

Non è un caso che i medici ribadiscano costantemente l’importanza di lavare i denti almeno due volte al giorno, preferibilmente dopo i pasti, e di usare strumenti complementari come il filo interdentale e il collutorio.

Ecco la tecnica che nessun dentista ti consiglierebbe

Naturalmente, la sola igiene domestica non basta. Periodiche visite dal dentista sono indispensabili, sia per controlli preventivi, sia per trattamenti specifici come pulizie professionali, otturazioni o terapie più complesse. Molti sottovalutano il valore di queste visite fino a quando non insorge un dolore acuto, ma un approccio preventivo permette di evitare spese elevate e sofferenze inutili.

Tuttavia, nel tempo hanno preso piede anche rimedi alternativi per la cura dei denti. Alcuni fanno ricorso a soluzioni naturali, come il risciacquo con acqua e bicarbonato o con oli vegetali (il cosiddetto oil pulling, diffuso nella medicina ayurvedica), ritenendo che possano aiutare a sbiancare i denti o a mantenere la bocca più pulita. Altri utilizzano erbe dalle proprietà antibatteriche, come la salvia o la menta, per frizionare lo smalto o migliorare l’alito.

dentista - pexels- corrierecomo
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Ecco il segreto che viene dal passato

Sebbene questi metodi possano avere una loro utilità in termini di freschezza e igiene generale, è bene ricordare che non sostituiscono mai le cure professionali. L’uso improprio di alcuni rimedi casalinghi, ad esempio, può persino danneggiare lo smalto o irritare le gengive. Per questo motivo, gli esperti consigliano di affiancare, ma non sostituire, le pratiche alternative a quelle riconosciute dalla scienza medica.

Ne è un esempio la nuova moda che alcuni stanno iniziando a mettere in pratica, reiterandola però da un ‘costume’ del passato, che veniva usato dai soldati in guerra. Si definisce infatti come il ‘cura-carie dei soldati’. Consiste nel versare la cera di una candela appena accesa, e dunque calda, in una otturazione dove si avverte dolore. La cera, se versata nel punto dolente e danneggiato, funge da riparazione al danno, ma solo transitorio. E ci vuole coraggio e precisione: diciamo che è un metodo da evitare e che può essere molto pericoloso se eseguito scorrettamente. Il consiglio quindi è sempre di affidarsi ad un dentista.