Addio cene fuori: la nuova tassa fa piangere gli italiani | La Meloni ha già approvato tutto

Meloni - corrierecomo
Addio cene fuori: la mazzata è tremenda per tutti i cittadini. Sì, adesso perché arriva la nuova tassa fa piangere gli italiani. La Meloni ha già approvato tutto: dovremo mettere pesantemente mano al portafogli, ancora una volta.
E per che cosa? Per via di uno dei (pochi) piaceri che sono rimasti agli italiani, ovvero sia, andare a farsi una cena fuori, una volta ogni tanto.
Il piacere degli italiani viene tassato: la nuova imposizione fa piangere, più che godere, gli italiani. Ma di che cosa si tratta?
Gli italiani stanno vivendo un periodo di forte incertezza economica. Inflazione, bollette, carburante e mutui sempre più costosi pesano notevolmente sul bilancio familiare.
In questo scenario, molte famiglie sono costrette a tagliare spese considerate superflue, riducendo viaggi, acquisti non essenziali e persino piccoli svaghi quotidiani. Eppure, c’è un piacere a cui si prova con fatica a rinunciare: la tavola.
Ora ti tassano anche a tavola
Il cibo, in Italia, non è soltanto nutrimento. È convivialità, cultura, tradizione. Mangiare bene significa concedersi un momento di serenità, un’occasione per stare insieme, un modo per sentirsi parte di un tessuto sociale che trova attorno al piatto un punto di incontro. Per questo, nonostante le difficoltà, molti italiani cercano di mantenere viva la consuetudine di andare a cena fuori, almeno ogni tanto.
Il ristorante o la trattoria non sono solo luoghi dove soddisfare il palato, ma spazi in cui si stacca dai problemi quotidiani. Anche se il portafoglio non lo consente come in passato, si cerca di compensare con uscite più rare, magari scegliendo locali meno costosi, approfittando di promozioni o preferendo menù fissi. L’importante è non rinunciare del tutto a quel piccolo lusso che, in realtà, è percepito come una necessità emotiva.

Non possiamo più permetterci di andare a cena: ci tassano
Molti ristoratori, consapevoli delle difficoltà dei clienti, stanno adottando strategie mirate: porzioni calibrate, prezzi contenuti, offerte speciali per famiglie o gruppi. L’obiettivo è permettere a tutti di non perdere il piacere del mangiare fuori, senza trasformarlo in un peso insostenibile. In fondo, per gli italiani la tavola è una sorta di ancora di salvezza: un modo per dimenticare, almeno per qualche ora, le preoccupazioni economiche. E se c’è una cosa che resiste anche nei momenti più duri, è proprio la voglia di sedersi insieme, condividere un pasto e ritrovare un po’ di normalità. Eppure ora ci tassano anche questo.
“Un 5% di mancia obbligatoria nel conto dei ristoranti”: ecco di cosa si tratta. Della iniziativa proposta allo scopo di salvare un settore che fatica: l’ha lanciata Piero Pompili, restaurant manager de Al Cambio di Bologna, alimentando un dibattito e anche una paura. Se passasse questa linea, i nostri ‘conti‘ a cena fuori salirebbero vistosamente. E la sola idea che il governo Meloni possa avallare una iniziativa del genere fa tremare i polsi a molti cittadini.