Copertina-evento su “Bell’Italia”. Ma con le paratie in primo piano

Copertina-evento su “Bell’Italia”. Ma con le paratie in primo piano

La città dei paradossi Il mensile di turismo dedica 12 pagine alle eccellenze di Como (l.m.) Un inno a Como, con illustrazioni mozzafiato in 3D e uno spaccato inedito della basilica di Sant’Abbondio, che da ieri ospita la fiera del patrono cittadino. È, paradossalmente, un inno con una ferita in primo piano che fa il giro d’Italia. Il numero di settembre, da ieri in distribuzione, del mensile di turismo “Bell’Italia”, edito da Cairo, dedica ben 12 pagine al capoluogo lariano e ai suoi monumenti più insigni e celebri: basiliche, torri ed edifici “laici” come il Broletto. La prima pagina, come è usanza del periodico diretto da Emanuela Rosa-Clot, è tutta per la località “principe”. Ecco, allora, il primo bacino del Lario, solcato da un battello di linea della Navigazione Laghi, con la città dominata dalla cupola del Duomo sullo sfondo, e in mezzo, riconoscibile soprattutto dai comaschi alle prese con l’annosa questione del lungolago, la devastazione: una parte consistente del famigerato cantiere del sistema antiesondazione. Di cui la rivista non parla, va precisato, dal momento che al centro dell’ampio servizio sono le eccellenze urbanistiche e monumentali: Sant’Abbondio e la “città quadrata” del centro storico, valorizzati dai bellissimi disegni di Francesco Corni (suo è il citato spaccato della basilica romanica dedicata al patrono di Como) e di Loreno Confortini. Una bella promozione, per Como, mentre in edicola, va ricordato, c’è anche un violinista comasco, Davide Alogna, in copertina sul mensile con cd “Amadeus”, esso pure a tiratura nazionale. «Lo spirito della nostra rivista è sempre mettere in luce le eccellenze, sottolineiamo solo le cose positive e quindi non c’era spazio per la questione paratie – dice la direttrice del periodico Emanuela Rosa-Clot – Personalmente, conosco bene il caso del lungolago comasco, anche perché dirigo “Gardenia”, la rivista di giardinaggio del gruppo editoriale Cairo, che ha collaborato a lungo con la kermesse ortofloricola “Orticolario” di Villa Erba a Cernobbio. Sono dell’avviso che, invece dei sistemi antiesondazione, si debba prendere spunto dai parchi “esondabili” e da quello che si sta progettando sulla “corniche” di Lugano. Va detto, però, che la vostra è una città che, pur avendo espresso anche una vocazione industriale, ha saputo mantenere intatto il patrimonio monumentale, che abbiamo giustamente valorizzato su questo nuovo numero». «Di fondazione romana, la città lombarda conserva ricche testimonianze del suo passato. Come le atmosfere medievali che si vivono passeggiando tra il duomo e le basiliche romaniche di San Fedele e Sant’Abbondio», recita il sottotitolo del servizio dedicato alla città, intitolato Echi di storia sul Lario. E non manca un box sul patron di “Orticolario”, Moritz Mantero, che celebra la sua città e le sue bellezze con questa frase: «Vivo nella storia ogni giorno».