Tragico incidente sulla A26. Muoiono padre e figlio

Tragico incidente sulla A26. Muoiono padre e figlio

Solbiate Le vittime tornavano venerdì pomeriggio da una trasferta di lavoro in Francia L’auto su cui viaggiavano è precipitata da un cavalcavia Padre e figlio, 60 e 26 anni, di Solbiate. Sono morti insieme, tra le lamiere della loro auto avvolta dalle fiamme dopo un volo di una ventina di metri da un cavalcavia a Campo Ligure, sull’autostrada A26 Gravellona Toce. L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di venerdì ma le vittime, carbonizzate, sono state identificate soltanto dopo alcune ore. Lavoravano insieme, Giampiero e Kevin Liberatore. Il figlio collaborava con il padre, titolare di due aziende di imballaggio a Solbiate e a Chiasso. Venerdì tornavano da un viaggio di lavoro in Francia a bordo della Jaguar del 60enne. Tuttora da chiarire le cause del drammatico incidente avvenuto al km 18 della A26, in direzione Nord. Il conducente dell’auto avrebbe perso il controllo e la vettura, dopo una sbandata, ha sfondato il guardrail precipitando per una ventina di metri e schiantandosi poi al suolo su via Montegrosso. Nell’impatto, la macchina si è accartocciata e ha preso fuco, finendo per essere distrutta dalle fiamme. I due occupanti non hanno avuto scampo e sono morti carbonizzati. I soccorsi sono stati rapidi. Nel punto del tragico schianto sono giunti in pochi minuti i vigili del fuoco, gli agenti della stradale di Ovada e di Genova e i soccorritori del 118 della zona. Per Giampiero e Kevin, però, non c’è stato nulla da fare. Sono morti praticamente sul colpo per i traumi e le ferite riportate nel tragico volo, oppure per le fiamme che hanno avvolto l’auto. Soltanto l’autopsia potrà chiarire che cosa sia accaduto e accertare se il conducente abbia avuto un malore prima di perdere il controllo della macchina. Secondo le prime informazioni, come detto, i due stavano rientrando da un viaggio di lavoro in Francia. Giampiero Liberatore era titolare della Everest General Packaging, con sede a Solbiate e della Everpack Sagl di Chiasso. La Jaguar del comasco aveva una targa svizzera e in un primo momento gli agenti della stradale hanno ipotizzato che le vittime fossero residenti nella Confederazione Elvetica. Proprio la targa ticinese della vettura ha complicato dunque l’identificazione dei corpi. Soltanto nella serata di venerdì, il ritrovamento di un borsello a qualche metro di distanza dai resti della vettura ha permesso alle forze dell’ordine di risalire all’identità dei due uomini. Gli agenti della polizia stradale ligure hanno quindi informato i carabinieri di Olgiate Comasco e la polizia locale di Solbiate. È toccato a un vigile informare i familiari di Giampiero e Kevin del tragico incidente. La moglie dell’imprenditore è subito partita per la Liguria. La notizia della morte di padre e figlio si è diffusa rapidamente a Solbiate e tra i moltissimi amici e conoscenti dei due. Sotto shock l’intero paese. «È una notizia terribile – commenta il sindaco di Solbiate, Federico Broggi – Conoscevo bene Kevin perché abbiamo fatto assieme le scuole elementari e abbiamo frequentato per anni gli stessi campi oratoriali. Era una persona aperta e solare, siamo davvero senza parole. L’unica cosa che possiamo fare è garantire tutto il nostro sostegno alla signora Liberatore. Faremo il possibile per darle il nostro supporto e farle sentire la nostra vicinanza». Anna Campaniello