Per i lidi questa è la stagione peggiore dal 1987

Per i lidi questa è la stagione peggiore dal 1987

Il bel tempo che non decolla A Casate persi 1.200 clienti ogni domenica. Il “deserto” anche a Villa Olmo «Un luglio così? Dobbiamo tornare a quello del 1987, della grande alluvione in Valtellina». Maurizio Locatelli è al Lido di Villa Olmo da 37 anni, ma fatica a ricordare una stagione così disastrosa. «Siamo in dieci tra gestori, dipendenti e collaboratori – dice – e la situazione inizia a diventare pesante. Se perdiamo il mese di luglio la stagione è persa». E pensare che quest’anno si possono fare anche i tuffi nel lago. «La notizia ha attirato qualche cliente in più, ma con questo freddo come si fa a fare il bagno» dice ancora Locatelli. «Eravamo partiti benino in giugno – commenta – anche se il weekend più caldo è coinciso con l’evento di Bulgari a Villa Olmo e abbiamo dovuto tenere chiuso. In una domenica di bel tempo noi arriviamo a ospitare 700 persone, abbiamo fatto dei weekend con due clienti». Anche quest’anno il Lido di Villa Olmo aveva studiato formule di accesso diversificate, dalla pausa pranzo all’abbonamento mensile o stagionale. «Anche queste tessere sono calate inevitabilmente – conclude Locatelli – Speriamo nella seconda metà del mese. Agosto è infatti un periodo particolare per i lidi e in settembre, dall’inizio delle scuole, gli accessi calano». Situazione speculare alle piscine di Casate, come confermano il presidente e il direttore di Csu, che gestisce l’impianto. «Abbiamo fatto degli investimenti anche quest’anno sulle piscine – spiega il presidente Mariano Montini – ma con questa stagione anomala c’è poco da fare». «Fino ad adesso il bilancio degli ingressi è disastroso – conferma il direttore Marco Benzoni – se togliamo un paio di weekend di giugno, ha sempre fatto brutto. Noi nell’arco di una domenica con la rotazione delle persone arriviamo a ospitare 1.200 persone. Difficile pensare di recuperare ad agosto». P.An.