Mancata sepoltura al cimitero. L’assessore: «Le mie scuse alla famiglia. Ma potrebbe accadere ancora»

Mancata sepoltura al cimitero. L’assessore: «Le mie scuse alla famiglia. Ma potrebbe accadere ancora»

Cimiteri allo sbando Iantorno interviene sul caso della mancata sepoltura di un defunto (f.bar.) «Mi scuso con i familiari. Prometto il massimo impegno per evitare il ripetersi di simili, incresciosi episodi». L’assessore comunale al Patrimonio e ai Servizi cimiteriali, Marcello Iantorno, è decisamente amareggiato per quanto accaduto e al tempo stesso fermamente intenzionato a rimettere ordine nel settore cimiteri che, tra scioperi del personale, mancanza di risorse e di uomini, sta attraversando un momento decisamente complicato. La storia è purtroppo nota: pochi giorni fa un lettore ha raccontato al “Corriere di Como” la brutta vicenda accaduta al Cimitero Monumentale dove, per mancanza di personale addetto, è stata rinviata una tumulazione. Il defunto è così stato “parcheggiato” in attesa di ricevere degna sepoltura. I familiari si sono infatti dovuti scontrare contro minacce di sciopero e personale comunale ridotto al minimo. «Mi piacerebbe incontrare i parenti del defunto per porgere innanzitutto le nostre condoglianze e per scusarmi a nome dell’amministrazione per non essere stati in grado di assicurare immediatamente una degna sepoltura», spiega l’assessore di Palazzo Cernezzi. «Avrei inoltre spiegato loro che quanto accaduto non è assolutamente dipeso da favoritismi o privilegi. Ma solo da una situazione critica e carente nelle strutture cittadine. Invito inoltre chi dovesse avere problemi simili, che non possono essere completamente esclusi in futuro, a rivolgersi direttamente al sottoscritto. Faremo il possibile nei tempi più rapidi», aggiunge Marcello Iantorno. Tra ferie, invalidità e malattie sono attualmente in servizio 3 addetti sui teorici 22 assegnati per coprire i lavori da svolgere nei 9 cimiteri cittadini. Fortunatamente è rientrata la recente agitazione sindacale, grazie all’intervento del prefetto di Como. Previsti comunque ulteriori interventi. «Innanzitutto mi adopererò per una revisione dei regolamenti cimiteriali. Esistono disposizioni troppo vecchie e rigide che andrebbero modificate – spiega Marcello Iantorno – Un esempio su tutte riguarda il divieto assoluto per chiunque, fatta eccezione per i dipendenti comunali, di eseguire le tumulazioni. Se così non fosse, si potrebbe permettere, in casi specifici e di necessità, agli uomini delle pompe funebri di provvedere alla sepoltura, evitando così svariati problemi. Sarà un lavoro sicuramente lungo ma da fare». Sempre in tema di regolamenti, «vanno riviste anche altre regole che appaiono incomprensibili – aggiunge Marcello Iantorno – Come quella che impedisce interventi esterni o che consente la prenotazione di loculi che restano inutilizzati per lustri pur in presenza di offerta limitata». Intanto, entro due settimane, verranno assunte a tempo determinato (per un anno e mezzo) tre figure che serviranno per mandare avanti tutti i lavori necessari nei cimiteri cittadini. «Posso infine dire che il forno funziona regolarmente. A breve inizierà anche un ampio lavoro di esumazione di oltre 800 salme», conclude Iantorno.