Il faro presto tornerà a brillare. Nuovo impianto entro l’autunno

Il faro presto tornerà a brillare. Nuovo impianto entro l’autunno

Il monumento a Brunate Nei prossimi giorni l’intervento provvisorio per riaccenderlo (f.bar.) Novità dalla collina di Brunate. Il faro, spento ormai dal mese di aprile, tornerà a brillare nel buio tra pochi giorni. È infatti imminente l’intervento risolutivo da parte dell’ufficio tecnico del Comune di Como, ente proprietario del monumento. Ma le notizie non si esauriscono qui. Entro il prossimo autunno verrà infatti realizzato un nuovo sistema di illuminazione – finanziato interamente dal Rotary Club Como – e il monumento verrà tirato a lucido in vista di Expo 2015. «Saranno anche stabiliti un biglietto di ingresso e un orario di apertura, con la presenza di un custode, e verrà studiata una lunga serie di interventi per valorizzare il faro in collegamento con altri monumenti presenti in città», spiega l’assessore al Patrimonio di Palazzo Cernezzi, Marcello Iantorno. Proprio in questi giorni lo stesso assessore e il sindaco di Brunate Davide Bodini hanno firmato una convenzione per la gestione concordata del faro. «Così, d’ora in poi, ogni decisione sul monumento verrà presa in sintonia tra le due amministrazioni – dice Iantorno – Ci incontreremo di nuovo tra pochi giorni per definire ogni dettaglio». L’intenzione è di ridare lustro a questa torre ottagonale di 29 metri costruita a San Maurizio su progetto dell’ingegnere Gabriele Giussani. Superate anche le incertezze del primo cittadino di Brunate che, pochi giorni fa, si interrogava sulla necessità di cambiare totalmente il sistema di illuminazione ormai troppo vecchio. Il lavoro, il cui costo previsto è di alcune decine di migliaia di euro, verrà «sponsorizzato per intero dal Rotary – spiega l’assessore al Patrimonio – Hanno voluto prendere questo impegno e li ringraziamo. Ora, dunque, dovremo studiare come sfruttare l’enorme potenziale del faro a scopi turistici, in previsione di Expo 2015 ma non solo». Non dovrà dunque più accadere quanto visto negli ultimi mesi. Il faro è, infatti, ormai “al buio” dallo scorso mese di aprile. Naviganti e turisti, alzando la sguardo verso la collina, non vedevano più la classica alternanza di luce verde, bianca e rossa. «Con l’intervento temporaneo previsto nei prossimi giorni – aggiunge Iantorno – riaccenderemo la luce e andremo avanti così fino all’avvenuta sostituzione dell’impianto. Si tratta di un sistema vecchio, risalente al 1929. Ne verrà installato uno nuovo, con costi di manutenzione minori e un maggior risparmio energetico, al passo con i tempi». La storia del faro è antica. Le prime notizie risalgono al 1899 quando la proposta di realizzarlo venne fatta da don Luigi Guanella. Non se ne fece nulla ma nel 1927, primo centenario della morte di Volta, i Postelegrafonici italiani diedero l’impulso decisivo a questa opera grandiosa. E l’ingegner Giussani scelse la località Tre Croci, a San Maurizio, sulla collina di Brunate.