Si finse uomo per conquistare la collega: condannata

Si finse uomo per conquistare la collega: condannata

L’episodio tra il 2012 e il 2013 nella Bassa comasca Ieri pomeriggio la sentenza a carico di una 51enne. L’accusa: stalking tra donne (m.pv.) Un anno di condanna e una provvisionale, quantificata in 5 mila euro, in vista di un eventuale e futuro risarcimento del danno. Si è chiusa così, nel primo pomeriggio di ieri, la vicenda di un insolito stalking tra donne. L’indagata, una 51enne, si era spacciata per un uomo (tanto da aprire un finto profilo su Facebook) per poter avvicinare e conquistare la collega. Riuscendo tra l’altro nel suo intento e intrattenendo con la vittima un rapporto di cinque mesi, fatto di messaggi non solo sul popolare social network, ma anche di telefonate in cui camuffava la voce per sembrare davvero un uomo. Quando però la storia venne a galla, non accettò l’addio definitivo mettendo in scena una serie di telefonate, messaggi e appostamenti che l’hanno portata prima in carcere, poi in aula a rispondere all’accusa di stalking. La storia è andata in scena in un comune della Bassa comasca in un periodo compreso tra il marzo del 2012 e il febbraio del 2013. La vittima – una donna ucraina che vive da tempo in Italia – conobbe quella che è poi diventata la sua aguzzina sul posto di lavoro. L’imputata, interrogata in aula, spiegò che per lei era stato «un gioco» la creazione di un finto nome e cognome maschili, con tanto di profilo Facebook, con cui avvicinare la collega e creare con lei una relazione virtuale. Che tuttavia non poteva durare in eterno e infatti alla fine l’inganno venne a galla. La difesa ha tentato di chiedere una perizia psichiatrica per la 51enne, aggiungendo poi che comunque non si trattò di stalking «in quanto la relazione tra le due era condivisa». Alla fine è arrivata la condanna come chiesto dall’accusa.