Polizia locale, ribaltone alla prova orale. Aiello superato da Donatello Ghezzo

Designato il nuovo comandante dei vigili di Como (f.bar.) La prova orale è stata fatale per Vincenzo Aiello. Il nuovo comandante della polizia locale di Como è infatti Donatello Ghezzo, in arrivo dal Friuli. Ieri, nel tardo pomeriggio, si sono infatti concluse le verifiche orali per la selezione del nuovo numero uno dei vigili comaschi. A vincere è dunque Donatello Ghezzo, secondo in graduatoria fino al test orale, dietro proprio ad Aiello. Un ribaltone al fotofinish andato in scena nel tardo pomeriggio di ieri. Fino a due terzi del concorso , l’ex numero due del Corpo, Vincenzo Aiello (che ora guida la polizia locale di Cantù), era infatti in testa nei voti. Chiaro l’esito dopo le prime due prove: Aiello aveva totalizzato una media di 23,5 punti, mentre Ghezzo era a quota 23. Ma durante la prova orale conclusiva, il punteggio è stato decisamente a favore del secondo candidato che ha totalizzato 27 punti contro i 25 di Aiello. Una conclusione singolare per una lunga vicenda, iniziata con l’addio al Corpo dello storico comandante Vincenzo Graziani. Sebbene Aiello avesse sin da subito tutte le carte in regola per essere nominato, con un provvedimento specifico, comandante dei vigili di Como, gli vennero preferiti nell’ordine il dirigente del settore Informatica, Giovanni Fazio, e l’attuale dirigente Alessandro Casale, con incarico part-time diviso con il Comune di Monza. Scelte che portarono Aiello a trasferirsi alla guida dei colleghi di Cantù. Si è dunque rischiato il suo clamoroso rientro, svanito però ieri all’ultimo. «Il procedimento concorsuale ha avuto esito positivo e finalmente si potrà procedere ora nei tempi tecnici necessari alla formazione della dirigenza della polizia locale di Como nella prospettiva di un sempre più efficace svolgimento del delicato servizio nell’interesse della collettività – ha detto ieri l’assessore comunale alla Sicurezza, Marcello Iantorno – Al nuovo comandante i più fervidi auguri, perché possa esercitare al meglio le proprie delicate funzioni».