Cantù, nuovi soci e futuro garantito

Presentata la nuova compagine societaria della squadra Futuro garantito per tre stagioni, nuovi soci a fianco di Cremascoli (compresa una quota del 10% di azionariato popolare) e partecipazione alla prossima Eurocup. Un anno fa Anna Cremascoli, presidente del club brianzolo, aveva detto: «Senza nuovi soci non possiamo andare avanti». Ora, a 365 giorni di distanza è arrivata la risposta. Positiva. Ieri, infatti, è stata presentata la nuova compagine che garantirà la vita del club per i prossimi tre anni. A fianco di Anna Cremascoli (che continuerà a detenere la maggioranza, con una quota ancora da definire) ci saranno otto imprenditori e professionisti, prima di tutto tifosi del club. Sono Natale Verga (amministratore dell’omonima casa vinicola), Sergio Paparelli (imprenditore e presidente del club motociclistico Natale Noseda di Intimiano), Davide Marson (ha una società nel settore del legno), Federico Terraneo (titolare di una azienda che si occupa di logistica), Alfredo Marson (pure imprenditore del legno e presidente di Briantea 84), Stefano Salice (dirigente d’azienda nella produzione di mobili), Enrica Arnaboldi (già dirigente sportiva e responsabile di uno studio di amministrazione immobiliare) e Antonio Munafò (presidente di Jumbo Holding, produzione di mobili). Al loro fianco una quota del 10% di azionariato popolare, tema su cui si è soffermato il sindaco di Cantù Claudio Bizzozero. «Ancora una volta questa città e questa società sono precursori – ha detto – Prima di tutto c’è la soddisfazione per questa garanzia verso il futuro, con un gruppo di soci del territorio». «E allo stesso tempo – ha aggiunto – per la prima volta in Italia in una grande società entra l’azionariato popolare attraverso il progetto “Tutti insieme per Cantù”». Anna Cremascoli, dunque, rimarrà come presidente. Nei prossimi giorni il consiglio d’amministrazione definirà il nuovo organigramma. Intanto dice: «In una fase in cui sono spariti club importanti, con questo ingresso di nuovi soci pensiamo di poter dare un bel segnale alla città e al movimento del basket. Ma in questi tre anni chiediamo di poter avere il nuovo palazzetto». Il sindaco Bizzozero, chiamato in causa, ha ammesso che la «situazione non è facile». Luca Orthmann, attuale vicepresidente a fianco di Cremascoli, ha tenuto a specificare: «Questo è un punto di partenza e non di arrivo. Si parla di tre anni ma l’obiettivo è dare continuità al progetto». Massimo Moscardi