Calcio. Il campione del mondo commenta la clamorosa eliminazione dell’Italia «Il mio allenatore idele per il dopo-Prandelli? Penso a tecnici con buona esperienza internazionale, come Roberto Mancini o Luciano Spalletti. Ma, se proprio devo puntare su un nome, dico Fabio Capello: io l’ho avuto come allenatore e penso sia l’uomo giusto per ripartire». Parole di Gianluca Zambrotta, il comasco campione del mondo a Germania 2006. L’attuale allenatore del Chiasso nella serata di martedì è stato ospite della trasmissione “Processo ai Mondiali” su Rai 1 e ha detto la sua sulla brutta eliminazione della squadra azzurra, che non è riuscita a superare il girone di qualificazione ai Campionati del Mondo in Brasile. «In Sud Africa nel 2010 noi avevamo fatto peggio – ha detto Gianluca – visto che non eravamo nemmeno riusciti a vincere. Quella eliminazione segnò la fine di un ciclo. Con Cesare Prandelli sono arrivati buoni risultati agli Europei e alla Confederation Cup. Anche questi Mondiali erano iniziati bene, con la vittoria con l’Inghilterra, poi le cose sono andate male». Zambrotta ha così commentato lo stop con l’Uruguay: «Qualcuno si è lamentato per l’arbitro, ma questa non deve essere una scusa – ha aggiunto – Prandelli è partito con un 3-5-2 puntanto sulla retroguardia della Juventus, poi ha tolto Balotelli e messo Parolo: l’obiettivo era pareggiare e non vincere. Poi l’espulsione di Marchisio ha cambiato le carte in tavola, abbiamo portato sempre più indietro il baricentro e abbiamo subito la rete decisiva in un episodio». Al comasco campione del mondo 2006 è stato poi chiesto un parere sulle polemiche tra i giocatori azzurri, con Balotelli finito nel mirino di Buffon e De Rossi. «Penso che prima di parlare con la stampa i giocatori più esperti abbiano detto la loro negli spogliatoi. Certo è che a Balotelli sono state date grandi responsabilità; lui si è visto pochissimo, se si escludono il gol con l’Inghilterra e il primo tempo con il Costa Rica». Come detto, nell’indicare il nome di un possibile sostituto di Prandelli, Zambrotta si è sbilanciato su Fabio Capello. Per quanto riguarda il nuovo presidente della Figc, l’attuale allenatore del Chiasso ha votato Demetrio Albertini. «Da giocatore ha fatto benissimo, nel Milan e nella Nazionale, è un uomo di calcio, conosce lo spogliatoio ed è stato la spalla di Abete». Gianluca non ha nascosto la sua amarezza nel vedere negli ottavi la sfida tra Costa Rica e Grecia. «Ovvio che sperassi di vedere l’Italia come prima classificata nel girone, al limite anche come seconda – ha detto – me questo è un Mondiale in cui ci sono squadre che hanno fatto bene e che non erano molto attese». Per quanto rigurda le favorite per il successo finale Zambrotta ha fatto cinque nomi: «Olanda, Germania, Argentina, Colombia e Francia. Ma sarà un Mondiale combattuto fino al termine e non sono da escludere sorprese».
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