«Un pensiero affettuoso ai passeggeri»

«Un pensiero affettuoso ai passeggeri»

Preghiere anche per i due coniugi deceduti (a.cam.) Nel momento dell’ultimo addio a Pietro Brenna, il pensiero corre inevitabilmente anche ai coniugi lecchesi Francesco Gianola e Adele Croci, morti con il giovane pilota nel tragico incidente aereo del 9 giugno scorso, sui monti vicino a Premana. La coppia aveva chiesto di poter sorvolare la zona d’origine di Gianola e proprio su quei monti, per cause ancora in fase di accertamento, l’idrovolante è precipitato. I funerali dei coniugi sono già stati celebrati, nella basilica di San Nicolò a Lecco. Alle centinaia di persone riunite per l’ultimo saluto a Pietro, l’arciprete di Sant’Agostino don Gianluigi Maloberti ha chiesto di pregare anche per Francesco e Adele. E pure i dirigenti dell’Aero Club Como hanno voluto ricordare i coniugi lecchesi vittime della prima tragedia aerea della lunghissima storia della scuola di volo lariana. «Non ho avuto il piacere di conoscere Adele e Francesco – ha detto il presidente dell’Aero Club, Giorgio Porta – ma ho avuto l’onore di abbracciare la loro famiglia, dalla quale ho avuto una grande lezione di umanità. Una famiglia improntata ai più nobili valori di vita e di spirito». Considerazioni condivise anche da Cesare Baj, già presidente e componente del consiglio direttivo dell’Aero Club. «Un pensiero di grande affetto va ai passeggeri di quel volo, la cui famiglia abbiamo conosciuto a seguito del tragico evento – ha detto Baj – Persone eccezionali, sia quelle scomparse, conosciute attraverso i racconti, sia i figli, tutte dedite a cause che hanno a che fare con il dono di se stessi agli altri, anche attraverso un forte coinvolgimento nella comunità ecclesiale dei luoghi in cui vivevano o vivono». «Un destino spietato – ha ricordato infine il dirigente dell’Aero Club Como – ha riunito per quel volo i due uomini a bordo. Francesco, infatti, trasferitosi poi nel Lecchese, era della parrocchia di San Bartolomeo, a Como, come pure Eugenio, papà di Pietro. Ed entrambi erano grandi ammiratori di Gigi Meroni e cultori della memoria del calciatore granata».