L’edizione numero 27 del “Giro del Lario”, gara di regolarità ospitata sulle strade del Lago di Como, è stata vinta dai monzesi Antonio D’Antinone e Amalia De Biase, su Porsche 911 T del 1969 (nella foto) . Un successo arrivato con 102 punti di vantaggio sui secondi classificati, i varesini Massimo Dell’Acqua e Mari Vicar (Fiat 850 Coupé Special) e con 123 punti sui terzi i veronesi Fabio Colombo e Davide De Fanti (Fiat 1100/103). La gara, una classiche per auto d’epoca valevole per il Campionato Italiano Autostoriche Asi, si è disputata in ore serali e notturne del sabato lungo il periplo del Lago di Como (dal capoluogo ad Erba, poi Lecco, Dervio, Colico, Gera Lario, Menaggio e Como) e nel Triangolo Lariano (Piano del Tivano e Ghisallo) nella mattinata di domenica 22 giugno. Auto da sogno al via, tra coupé, siluri, spider protagoniste della mobilità dagli anni ’30 ai ’70 con la regia del Veteran Car Club Como. Partenza ed arrivo della prima tappa il Tempio Voltiamo a Como; seconda tappa scattata da Erba, con gran finale a Villa Magni Rizzoli a Canzo. Tra le vetture fuori gara, a far da passerella apripista, due meravigliosi esemplari: una Ferrari 250 passo corto 12 cilindri e la Fiat 2800 6 cilindri Torpedo con cui il Re Vittorio Emanuele II sfilava in parata alla fine degli anni Trenta. Su 58 equipaggi al via sono stati 40 quelli regolarmente classificati che hanno superato le 50 prove cronometrate lungo i 220 chilometri del tracciato della competizione.
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