Luciano invita a combattere l’ignoranza e sorprende gli studenti del Classico

Luciano invita a combattere l’ignoranza e sorprende gli studenti del Classico

L’esame di Stato (f.bar.) L’ignoranza acceca gli uomini. Questo il titolo della versione di greco planata sui banchi degli alunni del liceo classico. La seconda prova di maturità è partita, puntuale, ieri mattina alle 8.40. Ed era tra le più temute. Chissà dunque cosa avranno pensato i tanti studenti, non proprio a loro agio con la lingua di Platone, nell’affrontare un simile argomento. Il brano scelto è tratto dall’operetta Non si deve credere facilmente alla calunnia. E i primi studenti usciti dal “Volta” , poco dopo le 12 di ieri mattina, sembravano soddisfatti anche se sorpresi dalla scelta effettuata del ministero. «Mi sarei francamente aspettato un nome quale Epicuro. Luciano proprio non lo ritenevo plausibile. E invece è arrivato, tra l’incredulità generale – ha detto Marco Borromini, primo in assoluto a varcare il portone del Volta – Non era un testo facilissimo ma alla fine il senso generale mi sembra fosse corretto. Ripeto però di essere rimasto sorpreso anche perché non è un autore che abbiamo incontrato durante l’anno». I primi commenti dei professori sulla difficoltà della versione hanno però evidenziato come la semplicità del greco utilizzato da Luciano sia stata sicuramente un’alleata dei ragazzi. «Decisamente lunga ma non troppo complicata – conferma Alessandro Alfano – Sono comunque riuscito a gestirla bene senza eccessivi affanni». Ma c’è anche chi si aspettava di veder comparire Luciano. «Ci ho pensato. In effetti era una delle mie ipotesi – interviene Beatrice Ballabio – La versione mi è sembrata abbastanza difficile ma è andata». Una versione di Luciano venne già utilizzata nell’esame di maturità del 1990. Per gli altri istituti invece spazio alla prova di matematica al liceo scientifico. Al liceo sociopsicopedagogico è invece arrivata la traccia di pedagogia mentre all’istituto tecnico commerciale i maturandi si sono confrontati con un’analisi di bilancio. Non poteva infine mancare la traccia su Expo 2015 che ha visto impegnati gli studenti dell’istituto tecnico per il turismo. Fuori dal liceo “Teresa Ciceri”, altri commenti, anche in questo caso non troppo preoccupati. «Ho sviluppato il tema di pedagogia e sono sinceramente soddisfatta del risultato. Adesso attendiamo tutti il 23 giugno, la giornata del temuto quizzone», dice Chiara Todaro. «È andata bene. Ovviamente c’è sempre un po’ di tensione ma alla fine penso di essermela cavata egregiamente», aggiunge Veronica Tognalli. Altra scuola, altre sensazioni. Questa volta all’esterno del “Caio Plinio”. «Sono contenta. Ho svolto la traccia sul turismo. Mi è andata bene ance perché faccio discipline turistiche aziendali – spiega Alessandra Ventura – Ora mi rilasso in attesa del quizzone di lunedì». «Anche io ho affrontato il tema sul turismo, era più nelle mie corde – interviene Martina Franchi – Aspettiamo lunedì e poi ci potremo rilassare per qualche giorno». «Come le mie compagne mi sono concentrata sulla traccia a tema turistico – molto interessante», conclude Francesca Villa. Come noto sono circa 500mila i candidati che stanno affrontando la maturità, 3.800 in provincia di Como. Il ministero, intanto, anche ieri ha ribadito come siano sempre validi i divieti dell’uso di telefonini, palmari e pc. Infine va ricordato che ieri mattina erano impegnati con un esame anche i ragazzi di terza media. Circa 600mila gli studenti che hanno affronteranno la prova Invalsi, identica in tutta Italia. Per rispondere ai quesiti gli studenti avevano a disposizione 75 minuti per ciascuna materia.