Stagioni Presentato ieri il nuovo cartellone del palcoscenico di piazza Verdi che partirà come sempre dalla lirica “Il canto della Terra”, questo il titolo della prossima stagione del Teatro Sociale di Como presentata ieri in piazza Verdi che, grazie ai contenuti fortemente legati ai temi Expo, ha ottenuto il patrocinio dall’Esposizione Universale. Per iniziare questo percorso citiamo, ad esempio, “A cena in scena? Tra Cibo e Cultura”, spettacolo in cui il pubblico, ospitato sul palcoscenico, sarà protagonista di un moderno simposio in cui l’alternarsi di cibo, arte e letteratura farà da filo conduttore a un’esperienza dei sensi, dell’intelletto e dello spirito. Il debutto della stagione 2014-15 sarà comunque affidato, come consuetudine, al cartellone lirico, che il prossimo 26 settembre proporrà il Don Giovanni di Mozart per la regia di Graham Vick, maestro inglese noto in tutto il mondo, e per la prima volta a Como. A guidare l’Orchestra sarà invece un volto noto alla città, ovvero José Luis Gomez-Rios, direttore stabile della Orchestra 1813 del Sociale. Adriana Lecouvreur di Cilea sarà il secondo titolo in programma, il 16 e il 18 ottobre, diretto da Carlo Goldstein e firmato da Ivan Stefanutti. A dicembre arriveranno altri due capolavori: il 3 e il 5 risuoneranno le arie del Nabucco di Verdi, mentre il 19 e il 21 tornerà l’opera fantastica Les Contes d’Hoffmann, in una co-produzione italo francese in bilico tra magia e scoperte scientifiche. A chiudere il programma lirico Madama Butterfly di Puccini. La stagione concertistica si aprirà, invece, il 19 ottobre con il felice ritorno della celebrata Orchestra della Svizzera Italiana, diretta da Pietro Mianiti, in un concerto che riunisce musiche e letture legate ai meravigliosi laghi insubrici. All’Orchestra 1813 saranno poi affidati due concerti: il primo dedicato alla grande musica di inizio Novecento legata ai Balletti russi di Djaghilev, con musiche di Dukas, De Falla e Stravinskij (21 gennaio), l’altro al gioioso e raffinato classicismo viennese di Mozart e Beethoven (8 marzo). Questa parte del cartellone si chiuderà il 3 maggio con un recital della magnetica pianista Katia Buniatischvili. Grandi titoli anche per la prosa che debutterà con un classico amato da grandi e piccini. Il 14 e il 15 novembre, Ferruccio Soleri ed Enrico Bonavera faranno vivere Arlecchino servitore di due padroni, prodotto dal Piccolo Teatro di Milano. Poi sarà la volta di un percorso all’insegna di grandi personaggi storici interpretati da grandi attori: Alessandro Gassman sarà Riccardo III, Michele Placido invece Re Lear e Edoardo Sylos Labini darà voce a Nerone. Per la danza, come tradizione, i titoli spazieranno tra balletti classici e spettacoli contemporanei, con il gradito ritorno della compagnia Spellbound Contemporary Ballet che presenterà in prima nazionale Dare – Come amare più di Romeo e Giulietta. Non mancheranno nemmeno le serate “leggere” con due fra i più acclamati comici del momento, Pintus e Giacobazzi, oltre a un musical storico come Aggiungi un posto a tavola che ha fatto divertire intere generazioni di appassionati. Altri concerti, ritornando ai temi di Expo 2015, avranno per tema portante l’equilibrio tra uomo e natura. L’11 aprile la Celtic Harp Orchestra, formata da 30 arpe, farà un viaggio intorno alla natura e alla terra, ora generose, ora minacciose; mentre il 17 aprile il teatro ospiterà la Vegetable Orchestra, fondata a Vienna nel 1998, che si è esibita in tutto il mondo con i suoi particolari strumenti tutti fatti di ortaggi freschi. Inoltre, il musicista comasco Umberto Pedraglio proporrà una composizione inedita ad hoc sul tema della natura. Anche la danza contribuirà a questo particolare viaggio con Duum, spettacolo della compagnia italiana Sonics che già la scorsa estate aveva incantato il pubblico con le danze di Meraviglia. In questa nuova produzione un attore e otto acrobati racconteranno la storia degli abitanti di un regno sotterraneo ostile e i loro tentativi di riconquistare il mondo perduto in superficie. In una stagione così importante, il Sociale non poteva non mettere a segno un grande colpo rock. E infatti il 10 maggio 2015, arriverà Jackson Browne, autentica icona della scena californiana, autore di dischi fondamentali come Late For The Sky, The Pretender, Running on Empty, Hold Out. E ci sono voci, non ancora confermate, che entro l’anno potrebbe arrivare l’annuncio di un’altra star della musica americana a completare un quadro davvero entusiasmante dipinto da Barbara Minghetti e dal suo staff.
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