«Sbagliato avere posizioni nette. Sì al confronto senza preconcetti»

«Sbagliato avere posizioni nette. Sì al confronto senza preconcetti»

Lo psichiatra (f.bar.) «Ci vuole sempre la massima cautela nel dare giudizi. Soprattutto su certi argomenti non è sensato – a mio avviso – prendere una posizione netta». Sono le parole di Michele Sforza, psichiatra e psicanalista che interviene sul convegno “Ideologia del gender, cos’è? A favore o contro la famiglia e la libertà di opinione?”, svoltosi venerdì sera nell’Aula Magna del Collegio Gallio a Como. Serata durante la quale sono emerse valutazioni molto nette su famiglia e sessualità. Ma anche sul bisogno per i bambini – come detto più volte durante la serata – di crescere in una famiglia composta da madre e padre. Stop dunque alla confusione di generi. In opposizione a chi invece ritiene che la natura sia irrilevante e che ciò che conta è come ci si sente. «Viviamo in un periodo di importanti cambiamenti. A tutti i livelli. Culturali e non solo. E tali trasformazioni vengono interpretate e assimilate in maniera differente dalle persone – prosegue Sforza – Ognuno di noi può reagire differentemente e non è possibile criticare certi atteggiamenti senza una valutazione attenta della realtà. Certo la famiglia classica è da sempre uno dei capisaldi della nostra cultura e della nostra società. Ma non possiamo non ragionare attentamente davanti a simili cambiamenti in atto che rimettono in gioco tutta l’esistenza». «Mi colpisce la gran confusione che vedo e che percepisco nei mie pazienti, ma dobbiamo confrontarci con tutto ciò senza preconcetti e giudizi preconfezionati», conclude Sforza.